Se la cucina italiana è la più apprezzata dalle buone forchette in giro per il mondo, secondo il portale TasteAtlas, è soprattutto grazie alla ricchezza delle tradizioni e della cultura gastronomica presente in ogni territorio della nostra penisola. Lo dimostra il fatto che, per il sito che raccoglie e analizza centinaia di migliaia di recensioni sui ristoranti, nella classifica delle 100 regioni dove si mangia meglio in tutto il pianeta 17 sono italiane, 7 delle quali si piazzano tra le prime 10, due nei primi due posti. In testa alla graduatoria 2023 delle migliori cucine locali secondo le valutazioni dei turisti di tutto il globo si piazza, infatti, la Campania, seguita con la medaglia d’argento conquistata dall’Emilia Romagna.
L’analisi
Come tutti gli anni, anche per il 2023 TasteAtlas ha raccolto e analizzato centinaia di migliaia di valutazioni sui ristoranti, assegnando i premi per le migliori cucine, piatti, città del cibo, prodotti alimentari e ingredienti del mondo.
Anche quest’anno l’Italia ha raggiunto il primo posto come cultura gastronomica più apprezzata del mondo, davanti a Giappone e Grecia, sulla base delle valutazioni medie delle 50 specialità rappresentative di ogni Paese (qui per conoscere i cibi più costosi in vista di Natale e Capodanno).
La classifica
Secondo l’indagine di TasteAtlas per il 2023, la Campania è incoronata come regione con la cucina più apprezzata del mondo grazie ai piatti storici come la pizza, le linguine allo scoglio, la parmigiana alla napoletana, il sugo alla Genovese e la mozzarella in carrozza. Tra le eccellenze del territorio la regione si distingue per la mozzarella di Bufala campana, i bocconcini, il limone di Sorrento, e il provolone del Monaco, oltre al limoncello e il vino Fiano (qui la classifica dei 100 piatti che piacciono di più al mondo, tra i quali la pizza).
Non è da meno l’Emilia-Romagna che si classifica come seconda grazie a portate riconoscibili in tutto il mondo come le tagliatelle al ragù e le lasagne alla Bolognese, la piadina Romagnola e il borlengo, oltre ad altri prodotti tipici come il parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma, l’aceto balsamico di Modena, il Nocino, Lambrusco di Sorbara e l’Amaro Montenegro.
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