Rc Auto, prezzi fuori controllo: nuove formule per i virtuosi

Conviene essere dei guidatori virtuosi? Il mondo dell'Rc Auto si basa su tali clienti ma non li premia: in programma una riunione sui costi in aumento

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Il costo della vita è aumentato sotto differenti aspetti. Tra questi trova spazio anche il premio dell’assicurazione auto medio. Statisticamente parlando ha subito un’impennata notevole nel corso degli ultimi anni.

Si continua inoltre a non tener conto dei guidatori responsabili, che per anni non hanno mai fatto registrare sinistri. Al tempo stesso vigono ancora delle zone di prezzo vere e proprie, come dimostra il caso Napoli.

In aree di questo genere è impossibile sfuggire alla morsa dell’Rc Auto, nonostante i propri trascorsi nettamente positivi sul fronte assicurativo. Si continua a ripetere di star pagando, di fatto, il gran numero di sinistri altrui e, al tempo stesso, lo scotto delle truffe attuate. Storie vecchie di decenni, inserite in un sistema che macina aumenti.

In merito si è espresso il docente di Marketing assicurativo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Antonio Coviello, Garante nazionale degli assicurati.

“Intervenga il Garante della sorveglianza dei prezzi, con i suoi poteri di monitoraggio e verifica, al fine di arginare i fenomeni speculativi nel settore assicurativo”.

Rc Auto, allarme prezzi

L’assicurazione obbligatoria dei propri mezzi ha un effetto sociale non più trascurabile. Il settore ha delle inefficienze evidenti, spiega il professore, che richiedono azioni rapide non più rimandabili.

Un peso devastante sulle finanze personali degli italiani, che viene poco preso in considerazione dal mondo della politica. La questione torna ora in primo piano in seguito all’obbligo di assicurare anche le auto ferme, come previsto dalla legge entrata in vigore lo scorso 23 dicembre.

Coviello informa in merito al fatto che l’aumento notevole dei prezzi dell’assicurazione obbligatoria abbia fatto scattare un allarme. Quest’ultimo riguarda tanto la Commissione di allerta rapida quanto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

Ci sarà una riunione sul tema nella giornata di giovedì 14 febbraio. Un San Valentino a tema assicurativo, dunque, con la sede ministeriale di Palazzo Piacentini che farà da sfondo a un cambio di rotta, si spera.

Un aiuto agli automobilisti virtuosi

Sul fronte costi dell’Rc Auto si è registrato un +7,1% a novembre 2023. A conferma di un mercato assolutamente anomalo, tutto ciò ha ripercussioni anche sui guidatori virtuosi.

In nessun caso si opera un’analisi del singolo, se non in caso di ulteriori aumenti dovuti a ripetuti incidenti. Di fatto un comportamento irreprensibile non riceve bonus, il che tiene i cittadini in una morsa.

L’industria assicurativa ritiene un aumento dei prezzi inevitabile. Conseguenza dell’aumento dei costi della liquidazione dei sinistri”, spiega il professore.

Un cane che si morde la coda, con il gran nemico che, stando ai colossi, sarebbe l’inflazione registrata nell’ultimo anno. Quasi a dire che il problema delle tariffe assicurative sia spuntato fuori da 12 mesi a questa parte.

Ciò che il Garante nazionale degli assicurati pretende, però, è soprattutto una forma di tutela dei clienti virtuosi. Il loro comportamento tiene di fatto in piedi l’intero sistema della mutualità assicurativa. Se non esistessero, infatti, sarebbe tanto il caos in strada quanto negli uffici delle compagnie, incapaci di far fronte all’andamento dei sinistri e ai conseguenti risarcimenti.
Il Garante è di fatto sul piede di guerra e i consumatori sperano che la giornata di domani, 14 febbraio, possa portare a un clamoroso annuncio. Allo stato attuale, basterebbe anche soltanto un impegno del ministro Urso a fronteggiare il tema a lungo ignorato.