Cala il prezzo medio della spesa nei supermercati italiani nel 2024, meno il 5% in un anno

Gli italiani al supermercato sono sempre più attenti ai prezzi, cala quello medio nel 2024, da 409 a 387 euro.

Foto di Riccardo Castrichini

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 13 Gennaio 2025 13:04

Come ogni anno, Altroconsumo ha pubblicato i dati della propria indagine volta a comprendere quali siano i supermercati più apprezzati dagli italiani e come si muovano ed evolvano le abitudini d’acquisto dei cittadini. Uno dei dati più significativi che emergono dall’ultimo report è sicuramente quello relativo al calo del prezzo medio della spesa mensile, diminuito dal 2023 al 2024 del 5%.

Tradotto in numeri vuol dire che la cifra media è scesa, nei 30 giorni, da 409 a 387 euro. Tale discesa, per gli autori dello studio stesso, è da attribuirsi al sempre maggiore clima di incertezza economica percepita dai cittadini. Oggi le famiglie fanno maggiore attenzione ai prezzi degli alimenti, dato che la spesa è aumentata drasticamente soprattutto nel caso dei nuclei più numerosi da 5 persone in su.

Cala la spesa degli italiani

A fronte di un campione intervistato da Altroconsumo composto da 12mila persone, tra soci dell’Organizzazione e sostenitori, e oltre 41mila differenti esperienze d’acquisto, gli intervistati hanno dimostrato una generale maggiore attenzione, rispetto alla precedente rilevazione (2023), ai prezzi della spesa nei supermercati e nei discount.

A livello medio, infatti, la spesa mensile è scesa del 5% nel corso di un anno, portandosi a 387 euro rispetto ai 409 euro del 2023. I dati, come ipotizzabile, cambiano molto in base alla composizione del nucleo familiare, con quelli più numerosi che sono molto più attenti ai prezzi.

Entrando nello specifico:

  • chi è solo spendeva 244 euro nel 2023 e 243 euro nel 2024 (-0,4%);
  • le famiglie composte da due persone sono passate da 383 euro a 365 euro (-5%);
  • i nuclei da tre persone da 458 euro a 432 euro (-6%);
  • le famiglie di 4 persone scendono da 532 euro a 504 (-5%);
  • le famiglie più numerose, da 5 persone in su, da 598 euro e 516 euro (-14%).

Le abitudini di spesa degli italiani

Secondo lo studio di Altroconsumo, a spingere gli italiani verso un’insegna rispetto a un’altra è, principalmente, la possibilità di ottenere un risparmio economico. Subito dopo arrivano altri fattori qualitativi, come la soddisfazione per i prodotti presenti sugli scaffali o la qualità di quelli riportanti il marchio della catena di supermercati.

A livello generale, inoltre, va sottolineata la tendenza a dare minore importanza alla qualità dei prodotti freschi, come carne, pesce, frutta e verdura, rispetto alla soddisfazione derivante da spendere di meno per il cibo, e quindi dalla tendenza al risparmio.

Volendo dare qualche nome della classifica dei supermercati e discount più amati, basti sapere che Aldi e Tosano (insegna locale), sono quelli più scelta per la loro convenienza economica. Se si guarda agli sconti e alle promozioni di prezzo che vengono periodicamente attivate, il primato è dell’insegna locale Cts.

E ancora per la qualità dei prodotti svetta NaturaSì, per la qualità dei prodotti con il marchio del supermercato ci sono Naturasì e Ipercoop, per il comfort all’interno del punto vendita troviamo Esselunga, Cadoro (insegna locale) e Interspar.