Caro vacanze 2024, tutti gli aumenti dell’estate dalle spiagge alle autostrade

Aumentano i prezzi dell'estate. Oltre alle spiagge, costerà di più mettersi in viaggio e mangiare

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

La vacanza è un extra, ma soprattutto privilegio economico di questi tempi. L’inflazione infatti sta pesando, di anno in anno, sui costi dell’estate: dal singolo gelato all’hotel, fino al costo della benzina per il viaggio. Le vacanze 2024 sembrano segnare un ulteriore aumento sul prezzo di spiagge, hotel, carburante, autostrada e molto altro. La stima conclusiva è che il costo di una settimana di vacanza per due persone si aggira intorno alla media dei 1,000 euro.

Spiagge più care: prezzi su del 4%

Per chi sceglie una meta balneare (che resta la meta preferita degli italiani), quest’anno dovrà fare i conti con un aumento del 4% sui prezzi di lettini e ombrelloni. La stima arriva da un’analisi condotta da diverse associazioni dei consumatori.

Alcune spiagge, da quanto si legge, hanno raggiunto cifre vicino ai 400 euro per una settimana di permanenza. Il continuo aumento evidenzia la necessità di riorganizzare la concessione dei permessi per sfruttare economicamente le coste italiane.

Attualmente, il governo ha rinnovato automaticamente le concessioni balneari senza gara pubblica, contrariamente a quanto richiesto dall’Unione Europea. Anche il Consiglio di Stato ha sottolineato l’urgenza di nuovi bandi pubblici per favorire la concorrenza e ridurre i prezzi.

Hotel e B&B: fino al 27% in più

Se non si dispone di una casa di proprietà in una località turistica, l’alloggio rappresenta una delle spese maggiori. L’analisi delle associazioni mostra come in sei località rinomate, una settimana in hotel o B&B per due persone può costare in media circa 1.000 euro.

Gli hotel in montagna sono particolarmente costosi, con un aumento del +27% rispetto al 2023, raggiungendo i 165 euro a notte. Le città d’arte, invece, presentano prezzi più bassi, con una media di 95 euro a notte. In generale quindi i prezzi degli alloggi sono aumentati del 23% nelle località balneari e del 27% in quelle montane rispetto allo scorso anno.

Voce spesa “viaggio”: aumenti contenuti

Per raggiungere le località turistiche, i costi di viaggio sono aumentati solo leggermente rispetto allo scorso anno, con un incremento medio di poco più dell’1%. Per esempio, viaggiare da Genova a Ortisei costa solo 1 euro in più rispetto al 2023, mentre da Torino a Ortisei si spende il 2,4% in più, circa 4 euro di differenza.

Ad aumentare il costo è il budget relativo a carburanti e autostrade. La prima voce, quella dei carburanti, vede il costo di benzina e gasolio aumentare rispettivamente dell’1% e dell’1,59% rispetto ai prezzi di giugno dello scorso anno. I prezzi però sono molto variabili, basta pensare allo scorso anno per rivivere l’aumento significativo di fine stagione.

La seconda voce è il costo dell’autostrada, che prevede rincari fino a 2,2%. Dal 1° gennaio 2024 sono in vigore nuove tariffe autostradali, sia per i pagamenti singoli che per i clienti Telepass. Chi utilizza il Telepass dovrà affrontare un aumento significativo del canone base, che passerà da 1,83 a 3,90 euro al mese a partire dal 1° luglio.

Non sorprende neanche l’aumento del costo nelle stazioni di servizio, dove un panino può costare fino a 8 euro, un cappuccino il 12% in più rispetto a un bar normale e un gelato può arrivare a 50 euro al chilo.

Voli: attenzione ai costi extra

Infine i voli, per chi sceglie il viaggio in aereo. In questo caso è importante fare attenzione ai costi extra che possono far lievitare il prezzo iniziale del biglietto.

Numerose compagnie low cost come easyJet, Ryanair, Volotea, Vueling e Wizz Air hanno annunciato che, aggiungendo servizi come il bagaglio in cabina o in stiva e la scelta del posto, il prezzo può così passare da 25 a 116 euro.