Putin e il giaccone da 12 mila euro italiano, scoppia la polemica

Il parka prodotto in Italia sta facendo discutere il popolo del web e ha causato forti critiche anche nella Russia impoverita dalle sanzioni

Pubblicato: 20 Marzo 2022 12:32Aggiornato: 20 Marzo 2022 14:44

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

In che condizioni è il rapporto tra Vladimir Putin e l’Italia? Al tempo della guida del nostro Paese di Silvio Berlusconi, decisamente ottimo. La situazione, però, non è mai precipitata del tutto. Lo dimostrano le ultime notizie che giungono dalla Russia. Look Made in Italy per il presidente, in occasione della sua discussa partecipazione all’evento per celebrare l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia. Tra le citazioni della Bibbia, i tagli e le manomissioni del discorso, in cui lo Zar ha dichiarato di voler continuare con la guerra in Ucraina, a colpire i commentatori del web è stato anche l’outfit del capo del Cremlino: dolcevita bianco, giubbotto antiproiettile e, soprattutto, un parka da migliaia di euro.

Perché il parka italiano di Vladimir Putin da 12 mila euro ha causato polemiche

Il giaccone blu indossato dal presidente russo è prodotto dall’azienda italiana Loro Piana, marchio specializzato in articoli di cachemire che dal 2013 fa parte del colosso del lusso francese Lvmh. Il costoso capo è venduto a Mosca a circa un milione e mezzo di rubli, pari a oltre 12 mila euro.

Con la Russia sprofondata nella crisi economica, con il default per ora solo rinviato con un’abile mossa del Cremlino, e milioni di rifugiati in fuga dall’Ucraina, l’ostentata ricchezza di Vladimir Putin ha fatto storcere il naso a chi ha seguito l’evento dallo stadio Luzhniki della capitale.

Certo, c’è chi sottolinea come il parka italiano non sia esattamente il problema della comunità internazionale in questo momento di crisi e che, a fronte delle tante vittime del conflitto in corso, parlare di capispalla firmati sia quantomeno offensivo. Ma proprio in un momento così tragico, l’endorsement di una griffe italiana può essere percepito a livello internazionale come un chiaro messaggio politico.

Loro Piana si dissocia da Vladimir Putin: “Gli ucraini avranno il nostro sostegno”

Proprio per questo Loro Piana ha subito preso le distanze da Vladimir Putin, spiegando di essere allineata al gruppo Lvmh nelle sanzioni contro la Russia e nei gesti di solidarietà verso l’Ucraina. “Vladimir Putin dovrebbe riflettere su ciò che sta facendo vivere al popolo ucraino”, ha dichiarato Pier Luigi Loro Piana, vicepresidente dell’azienda di moda fondata a Quarona, in provincia di Vercelli, nel 1924.

L’immagine dello Zar che indossa il parka di Loro Piana “è una questione che crea qualche imbarazzo dal punto di vista umano”, ha commentato ancora il dirigente, interpellato da Repubblica. “La giacca indossata da Putin credo sia un acquisto che risale a tanto tempo fa”, trattandosi di un capo di una vecchia collezione. “Ma credo anche che questi siano argomenti minori rispetto alla tragedia di una guerra”.

“Come azienda siamo completamente solidali con le posizioni del gruppo Lvmh”, che ha deciso di interrompere gli scambi con la Russia e chiudere le boutique nel Paese. “È chiaro da che parte abbiamo scelto di stare. Non mi sento colpevole per quella giacca sfoggiata sul palco”, ha spiegato ancora Pier Luigi Loro Piana. “Gli ucraini avranno tutto il nostro sostegno, morale e pratico”, iniziato con l’invio di coperte e filati nel Paese. Non solo le grandi aziende possono aiutare il popolo ucraino in questo difficile momento storica.