La storica azienda dolciaria veronese Melegatti, famosa soprattutto per i suoi pandori, sarà acquisita dal colosso irlandese Valeo Food Group, attraverso il marchio Balconi. Melegatti viene da un rilancio dopo un periodo difficile che, nel 2018, aveva portato la società al fallimento.
Il marchio era passato alla famiglia veneta Spezzapria, che era riuscita a rilanciarlo. Valeo ha comunicato che i dolci Melegatti continueranno a essere prodotti a Verona, nei due stabilimenti di San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo.
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Melegatti acquisita da Valeo Group
È stata proprio Valeo Food Group ad annunciare l’acquisizione di Melegatti da parte di Balconi e la conseguente entrata del marchio veronese nel gruppo irlandese. L’operazione, conclusa per una cifra non resa nota, è stata commentata positivamente anche da Roberto Spezzapria, dal 2018 presidente di Melegatti:
Dopo il successo del rilancio dello storico marchio sul mercato italiano, affidiamo il futuro all’esperienza e alla competenza del Gruppo Valeo Foods. Siamo certi che Balconi saprà guidare il marchio verso una nuova fase di crescita internazionale, rafforzandone ulteriormente il valore e onorando le sue profonde radici nella cultura italiana.
L’operazione è stata approvata anche dai sindacati, che hanno assicurato che sarà garantito il posto di lavoro dei 73 dipendenti dei due siti veronesi dell’azienda, che nel periodo natalizio salgono a 160 con l’aggiunta di moltissimi lavoratori stagionali. Melegatti, considerata l’azienda che ha inventato il pandoro, ha attraversato un periodo molto complicato negli ultimi anni.
Il fallimento e il rilancio di Melegatti
Le difficoltà di Melegatti erano iniziate nel 2016, quando la proprietà, divisa allora tra le famiglie Ronca e Turco, decise di investire in un nuovo stabilimento, quello di San Martino Buon Albergo. L’obiettivo era quello di diversificare la produzione, concentrata nel periodo natalizio con pandori e panettoni, iniziando a vendere anche brioche.
L’iniziativa non andò bene e la società iniziò ad accumulare debiti, fino a fallire nel 2018. Venne allora rilevata dalla famiglia Spezzapria, che decise di non abbandonare il progetto di San Martino Buon Albergo. In due anni, la nuova gestione portò il fatturato attorno ai 30 milioni di euro all’anno (contro i 70 del 2017), ma le perdite furono ridotte fino a 3,13 milioni nel 2023.

Nel 2024 l’obiettivo di Melegatti era un fatturato di 45 milioni di euro, anche grazie alle esportazioni, che rappresentano oggi il 20% degli introiti della società, e alla produzione di 600mila brioche. A questo risultato avrebbe dovuto aggiungersi anche un piccolo utile, per la prima volta in quasi un decennio.
Il gruppo Valeo, il nuovo proprietaro di Melegatti
Il riassestamento di Melegatti ha attirato l’attenzione di Valeo, uno dei più grandi gruppi europei di snack e dolci. I marchi dell’azienda, che ha sede a Dublino, in Irlanda, hanno fatturato nel 2024 1,5 miliardi di euro. Esclusi i dolci Balconi, i prodotti di Valeo sono diffusi soprattutto nelle isole britanniche, Gran Bretagna e, appunto, Irlanda. In Italia lo snack più famoso dei marchi dell’azienda è probabilmente la linea di crackers Tuc.
Dal 2021 Valeo è controllata dal fondo americano Bain Capital. Ronald Kers, Ceo del gruppo, ha commentato:
Integrando Melegatti nelle nostre attività rafforziamo la nostra presenza nell’Europa sud occidentale e apriamo nuove strade di crescita all’interno della nostra rete globale, portando allo stesso tempo autentici prodotti da forno italiani di alta qualità ai consumatori di tutto il mondo.