Manovra: c’è l’ok, ma Mattarella avverte il governo su Pos ed evasione

Manovra 2023, Mattarella: "Lotta a evasione fiscale rimane centrale in Pnrr. Tema già definito con Ue, nessun segnale di cambiamenti".

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Redazione

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Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha dato il via libera alla presentazione della Manovra in Parlamento, dopo la bollinatura della Ragioneria di Stato. Rispetto alla prima bozza del 27 novembre, gli articoli del disegno di legge sono saliti a 174 rispetto ai 156 iniziali.

Manovra: le parole di Meloni

Nella Manovra emergono priorità e una visione, dice Meloni: crescita economica e attenzione al lavoro, a partire dalla messa in sicurezza del sistema produttivo a fronte del caro energia. “Abbiamo dato segnali chiari con la tassazione sui premi di produttività, il fisco per gli autonomi, i provvedimenti che eliminano gabelle inutili, il pacchetto famiglia da un miliardo e mezzo di euro. E poi l’attenzione ai redditi più bassi” puntualizza la premier al Corriere della sera.

Meloni è convinta che l’impianto non verrà stravolto in Parlamento. “Abbiamo corso contro il tempo per dare al Parlamento la possibilità di esaminare approfonditamente la Manovra. Possono arrivare certamente norme migliorative, non solo dalla maggioranza ma anche dall’opposizione. Escludo che venga stravolta: sono anzi stata colpita dalla coesione nel Consiglio dei ministri che ha approvato la legge di Bilancio. E come si sa in Cdm siedono tanto il segretario della Lega quanto il coordinatore di Forza Italia. Stravolgere la manovra significherebbe delegittimarli”.

Mattarella avvertre su rischio evasione

“Non c’è dubbio che il problema dell’evasione fiscale sia grave per qualunque Paese, lo è in maniera importante per l’Italia, infatti si è fatto molto, si opera molto e nel Pnrr questo è un tema sottolineato con molta concretezza e indicazioni. È stato già definito con l’Unione europea e non vi sono segnali che venga cambiato”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo a una domanda nella conferenza stampa al termine dei colloqui con il Presidente della Confederazione svizzera, Ignazio Cassis.

Il Capo dello Stato ha poi invitato “alla cautela nelle definizioni, perché – ha spiegato – sono stato sempre diffidente rispetto alle definizioni che vengono date, primi in classifica o ultimi in classifica, perché generalmente nascono da criteri difformi da Paese a Paese. Sono sempre refrattario all’uso di queste definizioni così sostanzialmente ascientifiche”.