Conviene comprare immobili in città o in periferia?

Ecco perché scegliere se comprare immobili in città o in periferia può cambiare il proprio investimento nonché quali sono i vantaggi e gli svantaggi da considerare

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

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Acquistare una casa è una scelta molto importante ma anche difficile. Sempre più spesso, infatti, chi desidera effettuare tale operazione si chiede se sia meglio comprare immobili in città o in periferia. Il motivo è che in città si hanno molte più comodità ma i prezzi sono più alti. In periferia, invece, si possono fare dei buoni acquisti e in più gli spazi sono più ampi. I servizi, però, in quest’ultimo caso sono spesso limitati. Cosa conviene scegliere dunque e perché?

Immobili in città o in periferia?

Se si ha del denaro da parte, investire nel mattone può essere una buona scelta per proteggere i propri risparmi dall’inflazione.

Comprare casa, infatti, dà la possibilità di investire in beni concreti che nel corso degli anni possono crescere di valore e in più, se affittati, produrre anche una rendita mensile.

Acquistare immobili in città ha molti vantaggi come l’accesso immediato:

  • ai mezzi pubblici;
  • alle scuole;
  • agli ospedali;
  • ai negozi;
  • agli uffici.

Ci sono però anche degli svantaggi come:

  • i prezzi alti;
  • le metrature contenute;
  • la rumorosità di alcune zone;
  • gli spazi comuni;
  • le spese condominiali che in molti casi possono essere molto alte.

In periferia, invece, si trovano solitamente delle abitazioni più grandi e spesso indipendenti o semi-indipendenti anche con garage o posto auto. Con la stessa spesa, quindi, si può godere di immobili più grandi e alle volte anche di recente costruzione. Se si opta per tale soluzione, però, bisogna anche considerare che spesso la distanza dai servizi primari e dai mezzi pubblici è maggiore e ciò può influire molto sul valore della casa nel caso la si voglia rivendere o affittare.

Ecco un esempio:

Giacomo ha 150.000 euro da investire. Nel caso decidesse di acquistare un bilocale a Milano centro, potrebbe acquistarne uno di 40 metri quadri circa senza garage e forse da ristrutturare. In più, dovrebbe sostenere le spese di condominio che a volte sono elevate. Il vantaggio, però, sarebbe quello di poterlo affittare rapidamente, vista la domanda elevata nella zona, oppure rivenderlo a buon prezzo dopo qualche anno.
Giacomo, però, con la stessa cifra potrebbe acquistare una casa in un comune limitrofo con posto auto e con una metratura più alta. La qualità della sua vita sarebbe più alta ma avrebbe sicuramente dei problemi ad affittare o vendere nel caso l’immobile sia lontano dai mezzi pubblici o da ospedali o servizi essenziali.

Cosa scegliere tra città e periferia?

Conviene sicuramente comprare immobili in città se si lavora in centro o se si ha bisogno di spostarsi velocemente. Si perde infatti meno tempo, si risparmia sull’utilizzo dell’automobile e si vive in modo più pratico. È un’ottima scelta quindi per chi:

  • non ha l’auto o non vuole utilizzarla troppo;
  • desidera un investimento facile da affittare o rivendere in seguito;
  • vive da solo o in coppia;
  • vuole avere una vita più attiva.

Sarebbe invece meglio acquistare una casa in periferia se:

  • si hanno pochi soldi e si desidera maggiore spazio;
  • se si utilizza l’auto con regolarità;
  • se il budget è limitato e non si vogliono chiedere dei mutui molto pesanti.

Non esiste quindi un luogo perfetto nel quale acquistare casa. Se si hanno soldi e si vuole un rendimento veloce, sicuramente la città è la scelta migliore. Nel caso in cui si abbia invece un reddito non elevato, la periferia ben collegata potrebbe rivelarsi la scelta più indicata.