Sterlina e titoli di Stato britannici in recupero su segnali di stabilità del governo Starmer

I mercati sono stati rassicurati dalle rassicurazioni del governo, dopo che ieri si era fatta largo l'ipotesi di dimissioni della Ministra del Tesoro Reeves

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Redazione

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Pubblicato: 3 Luglio 2025 14:48

Tornano a salire la sterlina ed i titoli di Stato britannici (Gilt), dopo che il Premier Keir Starmer ha rinnovato il suo sostegno al Ministro del Tesoro e Cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves. La crisi si era aperta ieri, in scia al flop parlamentare della riforma del welfare ed all’atteggiamento dimesso della cancelliera, che aveva alimentato voci di possibili dimissioni, poi smentite dallo staff del numero 10 di Downing Street,

Gilt e sterlina in recupero dopo mercoledì nero

Mercoledì è stata una giornata di passione per i mercati britannici e per l’area della sterlina, dopo che la Cancelliera aveva presentato la sua riforma del welfare, che impone dolorosissimi tagli per rispettare le regole di bilancio e risanare le finanze pubbliche britanniche. Ma la reazione negativa dei mercati era stata scatenata perlopiù dall’atteggiamento di Reeves, che non era riuscita a trattenere le lacrime in Aula, durante i discorso del Premier Starmer, che aveva alimentato l’ipotesi di un suo ritiro.

Ma la conferma ed il sostegno ribaditi dal governo britannico hanno ribaltato le cose ed oggi, la sterlina recupera sia sul dollaro a 1,3658 USD (+0,15%) sia sull’euro a 1,1590 (+0,29%). Parallelamente, il rendimento sul Gilt a 10 anni è tornato a scendere, attestandosi al 4,545% dal 4,621% raggiunto ieri, mentre il rendimento del trentennale si è portato al 5,343% dal 5,415% della vigilia.

Anche la City di Londra evidenzia un buon recupero, con un indice FTSE 100 che sale dello 0,52%, facendo leggermente meglio degli altri Listini continentali.

Il Premier Starmer conferma la sua fiducia in Reeves

Dopo le lacrime di ieri, in stile Fornero, e il discorso pronunciato ieri in Aula dal leader britannico Keir Starmer, che aveva eluso la domanda del  leader dell’opposizione Kemi Badenoch sulla permanenza della Cancelliera nel suo incarico, il capo del governo ha rinnovato la sua fiducia (forse un po’ tardiva) nella Cancelliera Reeves. Questo ha temporaneamente calmato i mercati, che si erano agitati sull’ipotesi di un nuovo giro di poltrone, ma la volatilità resta elevata in vista delle dolorose scelte che il governo britannico dovrà fare in autunno.

Le difficili scelte del governo britannico

La reazione dei mercati appare più comprensibile in vista delle difficili scelte che il governo britannico dovrà fare il prossimo autunno, cambiando le attuali regole di bilancio oppure aumentando le imposte. Se la seconda scelta appare decisamente impopolare, la prima viene vista negativamente dai mercati, che la considerano un indesiderabile passo indietro.

Le attuali regole di bilancio, infatti, impongono al governo del Regno Unito di chiudere il bilancio corrente a fine decennio in attivo, con una ipotesi di surplus di circa 20 miliardi nell’anno fiscale 2029-2030. Ma il taglio delle stime di crescita, pressoché dimezzate dall’Office for Budget Responsibility, e l’alto livello del debito pubblico hanno ridotto i margini di manovra, costringendo la Cancelliera Reeves ad annunciare dolorosi tagli al welfare (sanità, sostegno disabilità e così via), piuttosto che cedere ad un aumento delle tasse. Tagli che sono stati aspramente criticati dall’opposizione, ma anche dai parlamentari che sostengono il governo, sempre più scettici sulla strategia economica di Reeves.