Nvidia, azienda tecnologica californiana che produce processori grafici, ha chiuso in rialzo del 2,4% a 138,07 dollari per azione ieri a Wall Street, superando il suo massimo precedente in chiusura di 135,58 dollari del 18 giugno e facendo quindi segnare un nuovo massimo storico. La quota raggiunta rimane leggermente inferiore al suo picco intraday di sempre di 140,76 dollari segnato il 20 giugno.
Nvidia è salito di quasi il 14% questo mese ed è il secondo miglior performer nell’indice S&P 500 quest’anno, anche in estate aveva ripiegato dal suo poderoso rally per potenziali intoppi ingegneristici nei suoi prodotti e per dubbi sulla sostenibilità del rally dei titoli legati all’Intelligenza Artificiale.
La società guidata da Jen-Hsun Huang è infatti ampiamente considerata la società di riferimento nella “corsa all’oro dell’intelligenza artificiale”, ed è stata la più grande beneficiaria del boom dell’intelligenza artificiale generativa, iniziato con il rilascio di ChatGPT di OpenAI a novembre 2022. Le unità di elaborazione grafica, o GPU, di Nvidia vengono utilizzate per creare e distribuire modelli di intelligenza artificiale avanzati che alimentano ChatGPT e applicazioni simili.
La maxi capitalizzazione
Il rialzo della seduta di ieri ha portato la capitalizzazione di Nvidia a 3,4 trilioni di dollari, avvicinandola ad Apple, in cima alla classifica della capitalizzazione di mercato a 3,5 trilioni di dollari, e allontanandosi dalla terza classificata Microsoft con 3,1 trilioni di dollari. A giugno, Nvidia era diventata brevemente l’azienda più valutata al mondo, poi superata da Microsoft e da Apple, con le capitalizzazioni di mercato del trio tecnologico che sono state testa a testa per diversi mesi.
I benefici per il settore
Il rialzo di Nvidia ha trascinato l’intero settore nella seduta di ieri, con l’indice PHLX Semiconductor Sector – che comprende le 30 maggiori società quotate negli Stati Uniti attive nel campo dei semiconduttori – che è salito dell’1,8% al suo massimo in oltre 2 mesi, con l’S&P 500 che ha aggiunto lo 0,77% e il Nasdaq che ha guadagnato lo 0,87%.
Le dichiarazioni del Ceo
La recente forza di Nvidia è arrivata dopo che il Ceo Jensen Huang ha detto che il suo chip Blackwell “è in piena produzione” e che la domanda per esso “è folle”, commenti che sono arrivati dopo che Blackwell è stato ritardato a causa di intoppi ingegneristici.
I giudizi degli analisti
Anche gli analisti sono tornati positivi sul titolo. In un rapporto della scorsa settimana, gli analisti di Morgan Stanley hanno affermato che gli ordini di Blackwell “sono prenotati per 12 mesi circa”, con “ogni indicazione che l’attività rimane solida con una visibilità futura molto elevata”. Nelle ultime ore, TD Cowen ha ribadito il suo prezzo obiettivo di 165 dollari per Nvidia, che ha definito la sua “Top Pick” nel settore, e ha affermato che la domanda per l’attuale generazione di chip AI dell’azienda è rimasta forte.
Le mosse del governo Usa
Nella notte Bloomberg ha scritto, citando persone a conoscenza della questione, che i funzionari dell’amministrazione Biden hanno discusso di limitare le vendite di chip AI avanzati di Nvidia e altre aziende americane verso certi paesi. Il nuovo approccio stabilirebbe un tetto alle licenze di esportazione per alcuni paesi nell’interesse della sicurezza nazionale, secondo le fonti.