Fondi pensione sempre più focalizzati sui fattori Esg

Un sondaggio di Goldman Sachs Asset management su 126 gestori di fondi europei rivela che l'87% di loro ritiene la sostenibilità un fattore critico nella asset allocation

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Redazione

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I fondi pensione europei hanno buone ragioni per essere ottimisti nel 2024, essendo emersi da due anni di crisi con una grande solidità finanziaria ed avendo davanti molte opportunità pe rinvestire a lungo termine con rendimenti interessanti.
Una delle opportunità che si presentano ai fondi pensione è legata agli investimenti sostenibili. Sono numerosi i fondi che investono in sostenibilità e questo perché, dati i loro obiettivi di lungo termine, sono i soggetti più adatti a colmare il deficit di investimenti necessario a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, che è pari ancora a 4 trilioni di dollari, soprattutto nelle infrastrutture energetiche, idriche e di trasporto.

Lo rivela una ricerca di Goldman Sachs Asset Management sui fondi pensione, che ha coinvolto 126 gestori di fondi e top manager in tutta Europa, che gestiscono patrimoni con una dimensione compresa fra meno di 500 milioni di dollari e più di 50 miliardi.

Quanto pesano i fattori Esg nelle strategie

Dal sondaggio emerge anche che rilevando che l’87% dei fondi pensione europei ritiene che la sostenibilità sia un fattore critico nelle scelte di investimento. I fondi pensione, inoltre, perseguono con convinzione questo impegno: il 63% degli intervistati destina più del 10% del proprio portafoglio a investimenti sostenibili ed il 45% stanzia più del 20% del portafoglio alla categoria degli asset Esg.

Dove si investe

I fondi investono perlopiù su azioni dei mercati sviluppati (72%) e obbligazioni investment grade (65%) per perseguire la loro strategia di investimento sostenibile ed orientano i loro portafogli  in base a criteri ambientali e di governance. I settori dove si investe di più sono le infrastrutture (42%) e l’immobiliare (38%).

Per quanto riguarda, invece, i fattori di sostenibilità che i fondi pensione prendono in considerazione nell’allocazione del portafoglio, in testa ci sono le esclusioni in relazione al coinvolgimento dei prodotti (57%), esclusioni in relazione alla condotta aziendale (50%), obiettivi sulle emissioni Scope 1 e 2 (47%), esclusioni in relazione alla provenienza geografica dell’investito (34%). Il 26% guarda anche a specifici SDGs e il 16% agli obiettivi sulle emissioni Scope 3.

Quali obiettivi sono più urgenti?

I rischi legati alla transizione climatica (con il 75% delle preferenze) sono in cima alla lista dei temi core per i fondi pensione che investono in sostenibilità, seguiti da una governance forte (61%), dai diritti umani (49%) e dai rischi climatici fisici (49%). E questo, secondo Goldman Sachs Asset Management, dimostra la portata dell’impegno dei fondi pensione a favore degli investimenti sostenibili in tutto lo spettro Esg.

I motivi che spingono a investire nei fattori Esg

Le opinioni espresse nel sondaggio sottolineano che l’attenzione degli investitori verso gli investimenti sostenibili è sia una questione finanziaria, sia di mitigazione del rischio e di generazione di rendimenti. Quasi un terzo degli intervistati (il 30%) afferma che il motivo principale per implementare un approccio di investimento sostenibile è la responsabilità fiduciaria propria di un gestore, mentre un quinto (il 21%) ha citato come ragione la mitigazione del rischio.

Analizzando meglio questo argomento, si è scoperto che la maggior parte degli intervistati (l’84%) ritiene che integrare i criteri ESG nelle decisioni di investimento possa aiutare a ridurre i rischi a lungo termine, e più della metà (il 55%) afferma che questo approccio possa generare alfa.