Effetto tassi, crollano i prestiti alle imprese

La Banca d'Italia fotografa un netto calo dei prestiti delle banche italiane alle società non finanziarie, in quanto si fanno sentire gli effetti della stretta monetaria senza precedenti varata dalla BCE

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Redazione

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Il poderoso aumento dei tassi attuato dalla Banca centrale europea (BCE), che ha raggiunto i 450 punti base dall’inizio della stretta, ha provocato un netto incremento dei costi di finanziamento per le imprese e le famiglie, e una conseguente forte diminuzione del credito, che riflette in parte criteri più rigidi di concessione dei prestiti in un contesto di accresciuta rischiosità dei prenditori di fondi e di minore tolleranza al rischio da parte delle banche. Ciò emerge con forte evidenza anche dalla pubblicazione “Banche e moneta” della Banca d’Italia, che pubblica mensilmente statistiche sui bilanci delle banche, sui tassi di interesse bancari e sulla politica monetaria.

I prestiti

Ad agosto 2023 i prestiti al settore privato italiano sono diminuiti del 3,4% sui dodici mesi (-2,3% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono diminuiti dello 0,6 % sui dodici mesi (erano diminuiti dello 0,3% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 6,2% (-4% nel mese precedente). Secondo Luca Mezzomo, responsabile analisi macroeconomica Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, alla base della flessione c’è una “trasmissione della politica monetaria in pieno sviluppo, soprattutto dal lato della domanda di credito”, ma “l’intensità della contrazione è stata comunque superiore alle attese e l’adeguamento delle condizioni creditizie è stato rapido”.

I depositi

I depositi del settore privato sono diminuiti del 5,4% sui dodici mesi (-6,5% in luglio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,3% (17,4% in luglio). Sul fronte obbligazionario, va segnalato che la scorsa settimana (e quini non compare nei dati di Bankitalia riferiti ad agosto) il Tesoro ha raccolto oltre 18 miliardi di euro attraverso la secondo emissione del BTP Valore, che ha attirato gli acquisti del retail in un momento in cui le banche faticano ad adeguare i le remunerazioni ai correntisti.

I tassi sui prestiti alle famiglie

Sempre ad agosto, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,67% (4,58% in luglio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 27% (come nel mese precedente).

I tassi per il credito al consumo

Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,63% (10,48% nel mese precedente).

I tassi sui prestiti alle società

I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,01% (5,09% nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,62%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,50%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,79% (0,76% nel mese precedente).