Sandra Milo, i debiti con lo Stato, il patrimonio: chi sono gli eredi

Sandra Milo è morta all'età di 90 anni, dopo una lunga e travagliata vita, sia sentimentale che economica. I problemi con il Fisco, l'eredità

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Redazione

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Sandra Milo è morta il 29 gennaio 2024. L’attrice è scomparsa all’età di 90 anni nella sua abitazione, circondata dall’affetto dei suoi cari, così come aveva sempre desiderato. “Si è addormentata nel suo letto” hanno raccontato i figli. Una carriera lunghissima quella della Milo: la Diva per eccellenza, che ha vissuto gli sfarzi del cinema hollywoodiano degli anni ’60, prendendo parte a circa 70 film, vincendo due Nastri d’Argento con i capolavori di Federico Fellini, prima nel 1964 con “8 ½” e poi nel 1966 con l’indimenticabile “Giulietta degli spiriti”.

Ha lasciato un’eredità importante, ma non si sa per il momento se tutto ciò che ha guadagnato andrà allo Stato o a possibile eredi. I funerali si svolgeranno mercoledì 31 gennaio alle 12 a Roma, nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo. Martedì 30 dalle 10 sarà possibile dare l’ultimo saluto all’artista nella camera ardente allestita in Campidoglio.

Sandra Milo: i matrimoni, i figli, il cinema

Sandra Milo, una vita travagliata e sul piano sentimentale ed economico, si è sposata tre volte, più un quarto matrimonio a quanto pare finto, ma soprattutto è stata musa e amante di Federico Fellini per ben 17 anni. Amante anche di Bettino Craxi, il suo primo matrimonio, celebrato all’età di 15 anni, è stato con il marchese Cesare Rodighiero, ma durò solamente 21 giorni. Successivamente, è stata legata a Moris Ergas, da cui è nata la sua primogenita, Debora, nel 1963.

La relazione più nota di Sandra Milo, e probabilmente quella più tormentata, è stata con Fellini, appunto, che l’aveva soprannominata affettuosamente “Sandrocchia”. La loro storia d’amore è durata ben 17 anni, anche se è stata mantenuta segreta fino alla morte del celebre regista, all’epoca sposato con Giulietta Masina.

Nel 1986 Sandra Milo sposò Ottavio De Lollis, da cui ebbe due figli, Ciro e Azzurra De Lollis; si separarono a causa di gravissime divergenze, che non sono mai state troppo approfondite pubblicamente. Ci fu anche un chiacchieratissimo, rivelatosi poi finto, matrimonio con Jorge Ordonez.

Sandra Milo ha lavorato con registi del calibro di Roberto Rossellini, Antonio Pietrangeli, Luigi Zampa, Dino Risi e molti altri. Ha interpretato un’infinità di ruoli in oltre 70 film, dimostrando una versatilità e un talento difficile da trovare. Poi il teatro, la tv.

Sandra Milo e i debiti con lo Stato

Al cinema “Giulietta degli spiriti” ottenne 2 candidature agli Oscar, vinse 4 Nastri d’Argento e un David di Donatello, e solo in Italia al box office incassò l’equivalente odierno di 3,5 mila euro: parliamo del 1965, quindi la cifra era considerevole. “8 1/2” del 1963 si portò a casa 2 Oscar su 5 candidature, 7 Nastri d’Argento, e incassò l’equivalente di 45,9 mila euro, numeri decisamente superiori che la consacrarono nell’Olimpo del cinema italiano.

Nonostante il successo cinematografico, però, Sandra Milo ha dovuto affrontare gravi problemi economici negli ultimi anni della sua vita. Dopo il cinema ci fu la televisione, ma non fu abbastanza. Negli ultimi anni aveva partecipato al programma su TV8 ‘Quelle brave ragazze’, in compagnia di Mara Maionchi e Orietta Berti.

Ha rivelato pubblicamente di avere debiti significativi con lo Stato per circa 850 mila euro, anche se inizialmente l’Erario le chiese 3 milioni. Cifra dovuta, a quanto si sa, a tasse non versate nel corso degli anni. Nonostante abbia continuato a lavorare instancabilmente praticamente fino a pochi giorni fa, la maggior parte dei suoi guadagni è stata confiscata dall’Agenzia delle Entrate per saldare i debiti.

Al momento della morte, l’ammontare esatto del suo patrimonio rimane poco chiaro. È probabile che la sua eredità venga suddivisa tra i membri della sua famiglia, in particolare tra i suoi 3 figli. La cifra esatta del suo patrimonio non è stata resa nota, ma le difficoltà finanziarie che ha affrontato negli ultimi anni potrebbero averlo compromesso in modo significativo.