Rischio terremoto Campi Flegrei, approvato piano straordinario: cosa prevede

Pubblicate le Misure urgenti di prevenzione del rischio connesso al fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei: cosa prevede il piano anti sismico

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2023 il Decreto-Legge n. 140 contenente “Misure urgenti di prevenzione del rischio” connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei: vediamo, nello specifico, cosa prevede il piano anti sismico.

Approvato piano straordinario di prevenzione del rischio

Considerata la recente evoluzione del fenomeno bradisismico in atto nell’area dei Campi Flegrei, con il DL 140 del 12 ottobre 2023 il Governo ha approvato un piano straordinario di prevenzione del rischio procedendo con:

  • un’analisi della vulnerabilità delle zone edificate e direttamente interessate dal fenomeno del bradisismico;
  • la predisposizione di un piano di comunicazione alla popolazione;
  • una pianificazione speditiva di emergenza per l’area del bradisismo, col fine di verificare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali;
  • il potenziamento della risposta operativa territoriale di protezione civile.

Il piano è stato approvato su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro per la protezione civile, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Entrerà in vigore entro 90 giorni della pubblicazione del decreto in GU, avvenuta appunto il 12 ottobre 2023.

Piano di comunicazione alla popolazione: cos’è e cosa prevede

Il Piano straordinario ha previsto che la regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile, avvalendosi anche dei centri di competenza, si occuperà prima di tutto di coordinare le attività di comunicazione rivolte alla popolazione, approvando, entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, misure concernenti:

  • il potenziamento e lo sviluppo di iniziative già avviate nell’area interessata;
  • l’avvio di eventuali nuove iniziative, tenendo conto delle esigenze delle persone con disabilità.

Inoltre, Il piano di comunicazione può prevedere la realizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile presso la popolazione delle aree interessate, anche con il concorso del volontariato organizzato di protezione civile, di iniziative specifiche dedicate agli istituti scolastici delle aree interessate, di incontri periodici con la popolazione, di corsi di formazione continua dei giornalisti operanti nell’area, con lo scopo di promuovere una migliore informazione al pubblico sui rischi.

Per l’attuazione del piano di comunicazione è stata autorizzata la spesa massima di 1 milione euro per l’anno 2023.

Attività di esercitazione ed emergenza bradisismo

Sempre seguendo quanto stabilito dal piano di intervento straordinario, il Dipartimento della protezione civile, in raccordo con la Regione Campania, con la Prefettura di Napoli e con gli enti e le amministrazioni territoriali interessati, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto 12 ottobre, ha il compito di:

  • elaborare uno specifico piano “speditivo” di emergenza per il territorio interessato ed esposto al rischio terremoto nei Campi Flegrei, tenendo conto dei dati di pericolosità elaborati dai Centri di competenza;
  • individuare le procedure operative da adottare, anche tenendo conto delle esigenze delle persone con disabilità, in caso di recrudescenza delle fenomenologie di cui trattasi.

Per lo svolgimento delle attività esercitative è stata autorizzata la spesa massima di 750.000 euro per l’anno 2023.

Verifica infrastrutture e servizi essenziali

La Regione Campania si occuperà inoltre di coordinare anche le attività volte alla verifica e all’individuazione, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, delle criticità da superare per:

  • assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, in raccordo con i comuni interessati;
  • consentire ai soggetti o enti competenti di individuare le misure da attuare per superare eventuali criticità presenti nella attuale rete infrastrutturale, compresa la corrispondente stima dei costi;
  • supportare l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il bradisismo, cui si provvede senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Per lo svolgimento delle attività di ricognizione , invece, sono state disposte risorse per una spesa massima di 200.000 euro per il 2023.

Potenziamento della Protezione civile

Per attuare le disposizioni del Piano straordinario, la città metropolitana di Napoli si occuperà di coordinare la ricognizione dei fabbisogni urgenti da parte dei comuni interessati relativamente a:

  • reclutamento di unità di personale a tempo determinato, da impiegare per un periodo di 12 mesi dalla data dell’effettiva presa di servizio per il potenziamento della struttura comunale di protezione civile, con particolare riguardo alla gestione delle attività di prevenzione del rischio;
  • attivazione e al presidio di una sala operativa aperta per l’intera giornata (h24);
  • acquisizione dei materiali, dei mezzi e delle risorse strumentali necessari per garantire un’efficace gestione delle attività di protezione civile;
  • allestimento di aree e strutture temporanee per l’accoglienza alla popolazione.

Infine, nell’ambito di potenziamento delle risorse, il personale della regione Campania direttamente impiegato nelle attività di prevenzione del rischio, nel limite massimo di 10 unità, può essere autorizzato ad effettuare prestazioni di lavoro straordinario oltre i limiti vigenti, per un massimo di 50 ore mensili pro capite per un periodo di 12 mesi.

All’individuazione del personale interessato e delle relative procedure amministrative provvede il direttore regionale competente per la protezione civile, entro il limite massimo complessivo di 50.000 euro.

Per l’attuazione di quanto previsto, in questo caso, è stata autorizzata la spesa complessiva di 4.050.000 euro per l’anno 2023 (4 milioni di euro direttamente ai comuni interessati e 50.000 euro alla regione Campania).