Truffa sul mutuo, ci casca anche l’ex campione del mondo

L'ex campione del mondo è stato truffato da un falso mediatore che ha finto di estinguere il debito con la banca: ecco la truffa da mezzo milione di euro

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Sempre più truffe sono all’ordine del giorno in Italia, tra quelle studiate e portate avanti nel mondo dell’online come quella svuota conto del “ciao mamma” che vi abbiamo raccontato, o ancor peggio quelle di persona come quella della finta evacuazione dei condomini. Insomma, nel 2023 nessuno può ritenersi salvo e tranquillo dai tentativi dei malintenzionati.

Lo sa bene anche un ex campione del mondo, conoscenza del calcio italiano, che di recente ha denunciato di essere stato vittima di una truffa legata al mutuo sulla sua villa. Parliamo di Vincent Candela, ex terzino della Roma, che ha subito un broglio da mezzo milione di euro.

Candela vittima di truffa sul mutuo

A raccontare l’episodio che ha visto protagonista suo malgrado Vincent Candela è stata La Repubblica, che ha ricostruito quanto successo all’ex calciatore che con la Roma ha vinto uno scudetto. Il francese, infatti, ha di recente denunciato di essere stato vittima di una truffa da mezzo milione di euro, raggiro perpetrato da un uomo che si è finto un falso mediatore che gli aveva promesso di abbassare il valore del mutuo della villa in cui viva.

Candela, forse spinto dall’amicizia e fiducia nei confronti di chi gliel’aveva presentato ignaro del progetto, si è affidato all’uomo che però, nel giro di poco, è scomparso con i suoi soldi. L’ex terzino, infatti, aveva un debito di 700.000 euro con una nota banca e il mediatore gli aveva promesso di far estinguere il suo debito ad una cifra nettamente più bassa se avesse saldato la rimanenza con un’unica tranche.

L’importo da versare sarebbe stato appunto di circa 500.000 euro e dopo essersi confrontato con la famiglia Candela ha accettato la strada, forse ingolosito dall’affare. Ma di lì a poco la scoperta della truffa.

La denuncia sulla truffa subita

Niente più rate mensili, 200.000 euro risparmiati e tanti saluti al debito. Una situazione non irragionevole, ma che ben presto si è trasformato in un vero e proprio incubo per Candela. Come racconta La Repubblica, infatti, l’ex terzino si è insospettito quando il presunto mediatore ha fatto via via perdere sempre di più le tracce.

La banca, tra l’altro, continuava a chiedere la rata mensile, col calciatore che allora ha capito di essere stato truffato. Dopo le chiamate in banca, che hanno confermato che nessuna trattativa reale era stata intavolata per l’estinzione del debito, Candela decide di denunciare il mediatore e si affida a Valerio Galassetti, esperto penalista, per poter ottenere giustizia.

L’ex campione della Roma ha quindi presentato una dettagliata denuncia in procura in cui ha ricostruito nei minimi dettagli l’intera vicenda. Nel frattempo ha anche attivato una causa civile con l’avvocato Maurizio Canfora, con l’obiettivo di cercare di recuperare in qualsiasi modo il mezzo milione di euro sparito dai conti correnti del falso mediatore.

Candela è stato convocato dai carabinieri di piazzale Clodio in qualità di parte lesa e adesso il mediatore è accusato dal pubblico ministero Vincenzo Barba del reato di truffa. E non è questa l’unica inchiesta in cui sarebbe coinvolto, perché a quanto sembra l’uomo sarebbe stato accusato più volte sempre dello stesso reato. L’ex giallorosso sarebbe quindi l’ultima vittima, la più illustre.