Top manager italiani, Carlo Messina in testa alla classifica dei migliori dirigenti: il podio

L'ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina si piazza in cima alla graduatoria dei migliori manager in Italia secondo la classifica dei Reputation Manager: ecco i primi 25 posti

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 9 Giugno 2025 15:39

Cambio in cima alla classifica dei migliori dirigenti di azienda italiani, nonostante i primi tre nomi del podio siano invariati. Nell’ultima graduatoria stilata da Reputation Manager, la società specializzata nell’analisi e gestione della reputazione online che aggiorna ogni mese la lista dei manager italiani più in vista, trovano conferma i tre profili rimasti in vetta negli ultimi mesi, ma nella lista non manca qualche tonfo a sorpresa.

La Top Manager Reputation di maggio vede in testa Carlo Messina, Ad di Intesa Sanpaolo, gruppo portato a una crescita del 13,6% nell’ultimo trimestre, con un utile netto di 2,6 miliardi di euro.

Il podio della Top Manager Reputation

Il banchiere si è posizionato in vetta alla graduatoria dei 200 migliori manager italiani, scalando due posti rispetto ad aprile, con un punteggio di 87.02, davanti a Pier Silvio Berlusconi.

L’ad di Mediaset è stabile al secondo posto a 85.88, facendo segnare un indice di reputazione in leggera crescita di +0,79%.

L’avvicendamento al primo posto è tra Carlo Messina e Andrea Orcel, ad di Unicredit, che scende al terzo posto con un 85.22 nonostante anche lui abbia chiuso con il colosso bancario un trimestre da record.

La top 10

Ai piedi del podio l’ad di Eni Claudio Descalzi, con il punteggio di 82.19, salito recentemente agli onori delle cronache dopo l’incontro con il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdul Hamid Dbeibeh, per trattare l’espansione dell’azienda nel Paese.

Supera tre posizioni in classifica l’ad di Poste Matteo Del Fante (80.63), vincitore del Premio Guido Carli, che si attesta al quinto posto.

Segueno l’ad di A2A Renato Mazzoncini (79.13), Luca de Meo (79.11), amministratore delegato di Renault che si è distinto per le vendita in crescita del 2,9%, in controtendenza rispetto al mercato dell’automotive europeo.

Alessandro Benetton (76.21) presidente dell’omonimo gruppo si piazza ottavo, precedendo lo stilista e miliardario della moda Brunello Cucinelli (76.12) e l’ad di Snam, Stefano Venier (75.48), che chiude i primi 10 posti.

La classifica

Fuori dalla top 10 si piazza un altro gigante dell’alta moda Giorgio Armani (74.92), seguito al dodicesimo posto dalla prima donna in classifica, Cristina Scocchia (71.78), confermata alla guida del colosso del caffè Illy.

Tredicesimo il patron di Rcs, Urbano Cairo (71.61), davanti all’ad di Tim, Pietro Labriola (70.60), e all’ad di Terna, Giuseppina Di Foggia (70.41), salita di tre posizioni.

Tra i 200 manager migliori d’Italia si registra l’entrata in classifica al 74esimo posto Francesco Gaetano Caltagirone, il costruttore ed editore romano vicino a Palazzo Chigi, e il balzo di 13 posizioni dell’ad di Ferrari Benedetto Vigna.

Tonfo, invece, per Miuccia Prada, che scende di 9 posti rispetto ad aprile (dal 16esimo al 25esimo posto) e che sembra aver perso la spinta garantita dall’operazione Versace.

Di seguito la classifica dei primi 25 posti della Top Manager Reputation, con indicate le rispettive aziende e il punteggio:

  1. Carlo Messina, Intesa Sanpaolo, 87.02
  2. Pier Silvio Berlusconi, Mediaset, 85.99
  3. Andrea Orcel, Unicredit, 85.22
  4. Claudio Descalzi, Eni, 82.19
  5. Matteo Del Fante, Poste Italiane, 80.63
  6. Renato Mazzoncini, A2A, 79.13
  7. Luca de Meo, Renault, 79.11
  8. Alessandro Benetton, Edizione, 76.21
  9. Brunello Cucinelli, Brunello Cucinelli, 76.12
  10. Stefano Venier, Snam, 75.48
  11. Giorgio Armani, Giorgio Armani SPA, 74.92
  12. Cristina Scocchia, Illycaffè, 71.78
  13. Urbano Cairo, Cairo Communication, 71.61
  14. Pietro Labriola, Tim, 70.60
  15. Giuseppina Di Foggia, Terna, 70.41
  16. Stefano Donnarumma, Ferrovie dello Stato, 70.10
  17. Pierroberto Folgiero, Fincantieri, 69.85
  18. Luca Dal Fabbro, Iren, 69.76
  19. Giuseppe Castagna, Banco Bpm, 69.50
  20. Gian Maria Mossa, Banca Generali, 68.02
  21. Marina Berlusconi, Fininvest, 67.90
  22. Paolo Gallo, Italgas, 67.56
  23. Francesco Milleri, Luxottica, 67.40
  24. Philippe Donnet, Assicurazioni Generali, 66.93
  25. Miuccia Prada, Prada, 66.81