Pio Albergo Trivulzio, case di lusso ai Vip a metà prezzo: accuse a Marotta

Il commissario del Pio Albergo Trivulzio Paolo Tronca ha rilevato anomalie nei canoni di affitto degli appartamenti di lusso di proprietà dell'istituto

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

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Il commissario straordinario per il Pio Albergo Trivulzio e per altre strutture sanitarie milanesi Paolo Tronca ha rivelato, durante un’audizione, alcune irregolarità in casi di appartamenti di proprietà della famosa casa di riposo meneghina, affittati ad alcuni personaggi famosi o importanti, con canoni completamente fuori mercato.

A Tronca è stato affidato il compito di rimettere in ordine i conti del Pio Albergo Trivulzio, ma esaminando la situazione del suo patrimonio immobiliare avrebbe rilevato alcune situazioni “paradossali”. Tra gli inquilini ci sarebbe anche l’amministratore delegato e presidente dell’Inter Giuseppe Marotta.

Le dichiarazioni di Paolo Tronca

Il commissario straordinario per la gestione del Pio Albergo Trivulzio (Pat) e degli istituti Martinitt e Stelline di Milano Paolo Tronca ha segnalato, durante un’audizione, una situazione definita paradossale che riguarda il patrimonio immobiliare delle strutture sanitarie milanesi. Il Pat in particolare è proprietario, oltre che di diverse abitazioni comuni, anche di alcuni appartamenti di lusso, che sarebbero stati affittati a prezzi fuori mercato.

“Ribadisco la mia ferma disponibilità ad affrontare tutte le esigenze, ma non posso accettare altre cose paradossali, che mi sono balzate agli occhi subito e che continuano a venire fuori. Secondo una valutazione fatta da una struttura dell’Agenzia del Territorio ci sono canoni che sono la metà, un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere. Per esempio, case di pregio pagate 5 mila euro l’anno” ha dichiarato Tronca.

Molti contratti sono stati fatti ad personam. Come quello che invece di fruttare una cifra relativamente modesta come 26 mila euro annui, da anni e anni ne frutta 2.500. Sono dati, non aggiungo valutazioni. Ma nei lasciti di chi ha donato gli immobili al Trivulzio c’è scritto che questi debbono essere utilizzati con il fine del sostegno dell’attività svolta dal Pat” ha poi concluso il commissario.

Le persone accusate di aver ricevuto canoni di favore

Durante l’audizione Tronca non ha fatto alcun nome, ma in un’inchiesta il quotidiano la Repubblica avrebbe visionato alcuni documenti che riporterebbero i dati delle persone a cui sarebbero stati affittati, a canoni fuori mercato, questi appartamenti. Tutti i contratti risulterebbero terminati, tranne uno, quello che riguarda il dirigente, amministratore delegato dell’area sportiva e presidente del consiglio di amministrazione dell’Inter Giuseppe Marotta. La lista delle persone coinvolte sarebbe la seguente.

  • Giuseppe Marotta, titolare di un contratto di affitto in per un appartamento di 120 mq. Canone pagato 19mila euro all’anno, prezzo di mercato 42mila euro
  • Il presidente dell’Unione provinciale piccoli proprietari, titolare di un contratto di affitto per un appartamento di 200 mq. Canone pagato 32.500 euro annui, prezzo di mercato 72mila euro
  • Il figlio di un noto avvocato, titolare di un contratto di affitto in per un appartamento di 160 mq. Canone pagato 13.600 euro annui, prezzo di mercato 54mila euro
  • Un ex direttore sanitario del Pio Albergo Trivulzio, titolare di un contratto di affitto in per un appartamento di 240 mq. Canone pagato 5.100 euro annui, prezzo di mercato 80.500 euro
  • Un ex funzionario del Viminale, titolare di un contratto di affitto in per un appartamento di oltre 100 mq. Canone pagato 2.500 euro. Prezzo di mercato 26.680 euro.

I prezzi di mercato per i canoni annui degli appartamenti sono stati calcolati secondo i dati dell’Osservatorio mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate. Tronca non ha commentato i nomi riportati dalla stampa.