Pier Silvio Berlusconi cambia Mediaset, da Striscia la Notizia a Sanremo i piani per il futuro

L'amministratore delegato di Mediaset ha parlato delle performance dell'azienda, commentando anche gli ascolti di Striscia la Notizia e il canone Rai

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 12 Dicembre 2024 17:00

Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mef-Mediaset, ha parlato delle performance annuali dell’azienda durante una conferenza stampa a Cologno Monzese, negli studi televisivi della società. Il dirigente e proprietario attraverso le holding di famiglia, della prima rete privata italiana si è detto soddisfatto dei risultati, ma ha anche commentato alcune situazioni particolari.

In primis la crisi di Striscia la Notizia, per anni programma di punta di Canale 5 e ora in crisi di ascolti. C’è poi la questione Sanremo, che potrebbe essere messo a gara a partire dal 2026. Infine Berlusconi ha commentato anche la questione dello sconto sul canone Rai, definendolo una mossa di propaganda.

Pier Silvio Berlusconi soddisfatto di Mediaset

“Mediaset chiude un anno eccezionale” ha esordito con questa valutazione Pier Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa di fine anno sui risultati della prima rete televisiva privata in Italia. L’amministratore delegato della società ha sottolineato l’aumento del 20% rispetto al 2020 delle ore di programmi autoprodotti che sono stati trasmessi sui vari canali controllati da Mfe in Italia.

“Per noi essere uguali alla Rai o raggiungere o superare i risultati della Rai conta veramente poco, non è tra i nostri obiettivi. Siamo una televisione commerciale e lavoriamo per ottenere risultati pubblicitari e andiamo molto bene. La quota di contatti lordi delle campagne pubblicitarie raggiunta da Mediaset da sempre oscilla tra il 55% e il 56%” ha proseguito Berlusconi, toccando il nodo della concorrenza con le reti pubbliche.

Tra le trasmissioni citate come particolarmente di successo il talk This is Me, dedicato ai concorrenti usciti da Amici, La Talpa, definito “un esperimento riuscito ma non perfetto” e altre trasmissioni che sono ormai parte integrante del palinsesto da diversi anni, come Pomeriggio 5. Non tutte le reti Mediaset hanno però sperimentato soltanto successi durante quest’anno.

Il problema Striscia la Notizia e la questione Sanremo

Une dei punti dolenti toccati da Pier Silvio Berlusconi è quello di Striscia la Notizia. Il telegiornale satirico di Canale 5, ideato dallo storico produttore Antonio Ricci, sta subendo un calo di ascolti che prosegue da diverso tempo. L’amministratore delegato ha dichiarato di non aver intenzione di sostituire Ricci alla guida della trasmissione, ma ha accennato al fatto che la frequenza con cui il programma va in onda potrebbe ridursi. Non più quindi tutti i giorni della settimana, ma un’alternanza con altri prodotti Mediaset.

Altra questione complessa è quella di Sanremo. Il Tar della Liguria ha aperto alla possibilità che il Festival della Canzone Italiana, quantomeno il marchio legato alla città di Sanremo, sia da mettere a gara e non possa essere assegnato direttamente alla Rai (che però rimane proprietaria del format).

Berlusconi si è dimostrato per ora cauto nel commentare la situazione. Ha espresso dispiacere “da italiano” all’idea che il Festival possa non essere trasmesso sulla tv pubblica: “Per me Sanremo oggi è un pezzo di Rai per cui non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato veramente un oggetto da considerare in ottica commerciale, lo valuteremo con l’atteggiamento giusto che è quello di un’azienda commerciale che valuta costi e ricavi. Ma a oggi non mi pongo nemmeno la domanda: per me è un pezzo di Rai importantissimo” ha però tenuto a precisare.