Colosseo danneggiato da turista, in arrivo maxi multa

Un video social, diventato virale, riprende un turista che incide il suo nome e quello della fidanzata con una chiava nel travertino del Colosseo: cosa rischia

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Il Colosseo è forse uno dei monumenti più visitati e fotografati dai turisti stranieri, e non solo in Italia, una di quelle strutture storiche dell’antica Roma che porta con sé un fascino irresistibile ed emoziona a ogni sguardo. Patrimonio dell’umanità e tra le 7 meraviglie del Mondo, l’Anfiteatro Flavio è però anche stato vittima negli anni di alcuni danneggiamenti per mano di turisti maldestri oppure da parte di chi, senza pensarci, mette in atto gesti goliardici che possono costargli davvero caro.

Colosseo inciso con la chiave

L’ultimo episodio è avvenuto pochi giorni fa, con protagonista un turista straniero e, neanche a dirlo, il magnifico Colosseo. Fosse stato fatto in silenzio e lontano da occhi indiscreti, probabilmente nessuno si sarebbe accorto di nulla per giorni, ma nell’era in cui tutto deve essere immortalato e postato sui social, ecco che lo scandalo emerge subito.

In un video che circola sul web, infatti, si vede un turista intento a scrivere il proprio nome e quello della fidanzata sul travertino dell’Anfiteatro Flavio. Una vera e propria incisione con una chiave sulla struttura del Colosseo, con nessuno che tenta di fermarlo. Anzi, dall’altro lato del video c’è un amico che riprende divertito e che, subito dopo, posta le immagini sui social per raccontare il gesto d’amore nei confronti della ragazza.

Niente di più sbagliato, perché le immagini sono diventate virali e hanno alzato un polverone sul ragazzo che ha firmato il Colosseo col doppio nome “Ivan+Haley 23“. Quel che fa riflettere è che a pochi passi da loro, mentre con la chiave incideva il travertino, c’erano sia la biglietteria sia i vigili urbani, ma nessuno si è accorto di niente e i turisti si sono potuti allontanare tranquillamente dopo aver danneggiato il monumento capitolino.

Si tratta, tra l’altro, del secondo episodio da denuncia che ha visto coinvolto il Colosseo. Qualche giorno prima, infatti, un argentino di 32 anni ha fatto alzare il suo drone all’interno dell’area archeologica, su cui vige divieto assoluto di sorvolo. I carabinieri del comando di piazza Venezia hanno individuato l’uomo e dopo averlo identificato lo hanno denunciato per la violazione del divieto di sorvolo del codice della navigazione.

Cosa rischia il turista

Il volo del drone ha avuto una punizione, i nomi incisi sul travertino ancora no. Perché se è vero che il video è diventato virale e tutti l’hanno visto a Roma, dei turisti si è completamente persa ogni traccia. Le forze dell’ordine sono a caccia del vandalo e il Codacons ha anche richiesto il Daspo a vita dal territorio italiano per l’autore, ma la legge italiana parla chiaro.

Il turista che ha inciso il Colosseo, infatti, è punibile secondo gli articolo 635 e 773 del codice penale in materia di danneggiamento del patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. L’articolo 733, nello specifico, prevede l’arresto fino a un anno o con l’ammenda non inferiore a euro 2.065, mentre il 635 è più duro. Nello specifico, come riferito dal Corriere della Sera, essendo il Colosseo patrimonio dell’Unesco il turista potrebbe rischiare almeno 15.000 euro di multa e il carcere fino a cinque anni.