Bancomat “sputa” soldi preso d’assalto: banca corre ai ripari

Grave guasto al sistema della banca, con numerosi utenti che ne hanno approfittato per prelevare più del dovuto: ecco cosa succede ora ai correntisti

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Andare a prelevare al bancomat e ricevere più soldi di quanti effettivamente richiesti è il sogno di tutti i correntisti, ma è più un’utopia perché casi del genere capitano molto raramente. Eppure c’è chi questo sogno lo ha realizzato di recente in Italia e non solo, ma consapevole che le conseguenze future potrebbero essere davvero salate, con le banche che hanno la possibilità di correre ai ripari e far pagare “con gli interessi” l’essersi approfittati di un guaio tecnico.

Assalto al bancomat

Mors tua, vita mea dicevano i latini, una locuzione ancor oggi attuale per descrivere tutti i comportamenti opportunistici. Ed è un po’ quello che è stato fatto in Irlanda, dove la “morte” tecnica della Banca d’Irlanda è diventa occasione di “vita” per diversi correntisti.

Nelle scorse ore, infatti, un grave problema informatico ha causato un bug non di poco conto nel sistema, mandando in tilt i bancomat che hanno permesso agli utenti di prelevare o trasferire più denaro di quanto effettivamente disponibile sui loro conti. C’è chi ne ha approfittato mettendo a segno prelievi e movimenti da record, altri ancora invece hanno preferito prelevare qualcosina in più per togliersi qualche sfizio perché, prima o poi, tutti i nodi sarebbero venuti al pettine.

Ma nelle ore di caos, diversi sono stati gli irlandesi che hanno preso d’assalto gli sportelli per approfittare del problema.

La banca corre ai ripari

Soltanto qualche ora dopo, però, la Bank of Ireland si è resa conto del problema grazie alle forze dell’ordine irlandesi che hanno notato un volume insolito di attività presso alcuni bancomat del Paese e hanno segnalato la cosa.

Nel giro di poco, attraverso alcune verifiche, tutto è stato più chiaro e successivamente la Banca d’Irlanda è corsa ai ripari. I problemi tecnici sono stati risolti e il sistema è stato ripristinato, ma è arrivata la comunicazione ai clienti che il denaro trasferito o prelevato verrà comunque addebitato sui conti. Da qui l’invito: “Invitiamo tutti i clienti che potrebbero trovarsi in difficoltà finanziarie a causa di scoperti sul proprio conto a contattarci”.

Cosa succede e cosa fare

Anche in Italia di recente era successo un fatto simile, ma dovuto a un grave errore di uno degli addetti al “rifornimento” di banconote del bancomat che, caricando i tagli da 20 euro nel cassetto dei 50 euro e viceversa, aveva permesso a diversi clienti di prelevare più della cifra voluta. Un grave errore, sì, che però è stato prontamente sistemato.

La banca, infatti, ha la possibilità di rintracciare tutti i prelievi effettuati una volta inserita la carta e, se i dati tra prelievo effettivo e addebito sul conto si discostano, ha la possibilità di addebitare la corretta cifra. Ecco quindi che in caso di “incidenti” del genere, il consiglio è di certo di non approfittarne, perché prima o poi la banca presenta il conto, in tutti i sensi.

Chi ha sfruttato il bug, quindi, è tenuto a ritornare in filiale per “autodenunciarsi” e riconsegnare la cifra erroneamente prelevata prima che la banca stessa avvii le verifiche che potrebbero concludersi, in casi di prelievi troppo elevati, con scoperti tutt’altro che irrisori.