Ancora allerta meteo rossa in una regione, gialla in altre 12

Non si ferma l'emergenza maltempo in Emilia-Romagna iniziata con l'alluvione di una settimana fa: diramata una nuova allerta rossa, gialla in altre regioni

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Il meteo non dà pace all’Emilia-Romagna che a una settimana dall’alluvione che ha provocato due vittime, colpendo diversi comuni con danni a strade e case finite sott’acqua, deve fare i conti con il maltempo che imperversa ancora su buona parte del territorio. Per la regione è stata diffusa nuovamente l’allerta rossa dalla Protezione civile, che ha diramato l’allerta gialla per altre 12 regioni.

Ancora allerta meteo rossa in Emilia-Romagna

L’emergenza maltempo in Emilia-Romagna, che avevamo riportato qui, che ha portato a danni stimati ad oggi già in almeno un miliardo di euro, non è ancora finita. Sul solco del bollettino di mercoledì 10 maggio, il Dipartimento ha emesso anche per giovedì 11 maggio un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede l’allerta rossa in Emilia-Romagna e arancione in alcuni settori della regione, così come su alcune zone del Veneto. Su entrambi i territori sono previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco. I fenomeni atmosferici saranno caratterizzati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

Questi eventi meteorologici sono il risultato di tre cicloni che stanno colpendo l’Italia in questa metà di maggio, con il primo registrato all’inizio del mese, il secondo previsto nelle prossime ore sul Centro-Nord e il terzo atteso sul versante tirrenico nel fine settimana, che dovrebbe portare poi forti piogge su tutto il settentrione spostandosi verso Nord-Est.

Il codice rosso riguarderà dal punto di vista idraulico le zone della pianura bolognese (le province di Bologna, Ferrara e Ravenna), la collina bolognese (Bologna e Ravenna), l’alta collina, la bassa collina e la pianura romagnola (province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini). L’allerta massima interesserà, inoltre, anche per criticità idrogeologica, l’alta collina romagnola (Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) e la collina bolognese (Bologna e Ravenna). Entra in allerta arancione la costa romagnola.

Si prospettano piene di soglia 2 sia del fiume Reno, che dei suoi affluenti, oltre che di Lamone, Montone, Secchia e Panaro. Come riportato dall’edizione locale del ‘Corriere’ la diga di Ridracoli, nelle province di Forlì-Cesena, ha fatto segnare un record storico, tracimando per la terza volta in un anno

Alla luce delle previsioni attese per la giornata dell’11 maggio, il Comune e la Città metropolitana di Bologna hanno invitato la cittadinanza a “effettuare solo gli spostamenti necessari e non sostare nei pressi di corsi d’acqua”.

Confermata l’allerta arancione per le piene dei fiumi e le frane in Romagna e nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena. “Ci sono ancora 915 cittadini fuori dalla proprie abitazioni, ma i numeri sono destinati ad aumentare”, ha spiegato la vicepresidente della Regione Irene Priolo, in attesa che giovedì torni da una missione in Sud America il governatore Stefano Bonaccini, nominato da Roma commissario per le gestione dell’emergenza.

Allerta gialla per 12 regioni

Nella giornata di mercoledì 10 maggio la Protezione civile ha diffuso l’allerta gialla in 12 regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige e Umbria.

Il Dipartimento ha confermato lo stesso livello di rischio meteorologico anche per giovedì 11 maggio in Trentino Alto Adige, Abruzzo, Marche, Umbria e Campania. Il maltempo, infatti, continuerà anche nella giornata di domani su buona parte delle regioni peninsulari, con fenomeni più significativi e persistenti sulle aree a ridosso dell’alto Adriatico.