Gli Europei di calcio 2024 saranno i più sostenibili di sempre: investiti 32 milioni di euro

Obiettivo, diventare un modello di riferimento per la sostenibilità negli eventi sportivi e promuovere lo sviluppo sostenibile nel calcio europeo e nella società

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

I Campionati Europei di Calcio, che iniziano oggi in Germania, aspirano a diventare l’evento sportivo più sostenibile mai organizzato. Questo ambizioso obiettivo è stato fissato dalla Uefa, che insieme al Paese ospitante, ha implementato una serie di misure per ridurre l’impatto ambientale, sociale e di governance del torneo, che vedrà in competizione le nazionali più forti del continente.

Le iniziative spaziano da un calendario delle partite studiato per minimizzare gli spostamenti delle squadre a biglietti ferroviari scontati, volti a incentivare l’uso del treno da parte di tifosi e giornalisti. Sono previsti anche trasporti pubblici gratuiti per il personale accreditato all’evento e una gestione dei rifiuti ispirata al principio “riduci-riusa-ricicla-ripara“. Inoltre, è stato creato un fondo finanziario per compensare le emissioni di CO2 “inevitabili”.

Il torneo si impegna anche nell’accessibilità delle partite per tutti, con audiodescrizioni delle gare, una valutazione del rischio per i diritti umani, e la tutela dei diritti e delle pari opportunità per lavoratori e volontari. Queste misure riflettono l’impegno della Uefa e della Germania verso un evento sportivo più responsabile e inclusivo.

Euro 2024, un modello di sostenibilità per il futuro

“Tre anni di lavoro, un percorso lungo, difficile ma esaltante. Siamo riusciti a creare con il governo tedesco una vera squadra”, ha dichiarato Michele Uva, direttore per la sostenibilità sociale e ambientale dell’Uefa, durante la presentazione di Euro 2024 in Germania a Villa Almone.

Un impegno corale che ha portato a risultati concreti:

  • Un investimento di 32 milioni di euro sulla sostenibilità, il più grande mai realizzato dall’Uefa
  • Attività concrete sul territorio per lasciare una legacy duratura dopo l’evento
  • Un modello di riferimento per le future edizioni del torneo, con l’Italia e la Turchia già pronte a raccogliere la sfida

L’obiettivo di Euro 2024 è quello di alzare l’asticella rispetto al passato in materia di sostenibilità. Un approccio strategico che ha abbracciato tre pilastri fondamentali:

  • Sostenibilità sportiva: 10 stadi bellissimi, senza costruirne di nuovi, ma implementati a livello sostenibile e tutti raggiungibili in treno
  • Sostenibilità ambientale: gestione dei rifiuti, mobilità sostenibile, riduzione delle emissioni di CO2
  • Sostenibilità sociale: accessibilità garantita a tutti, anche alle persone con disabilità, con un manager dedicato proprio a questo aspetto

La sicurezza è un altro aspetto fondamentale per Euro 2024. L’obiettivo è quello di garantire ai tifosi di godere in modo sereno del torneo, grazie a un piano di sicurezza completo e all’avanguardia.

Euro 2024 si propone come un modello di riferimento per le future edizioni del torneo, dimostrando che è possibile organizzare un grande evento sportivo nel rispetto dell’ambiente, delle persone e del territorio. Un esempio da seguire per l’Italia e la Turchia, che ospiteranno le prossime edizioni del campionato europeo di calcio.

Euro 2024, un impegno concreto per la sostenibilità ambientale e sociale

L’Uefa, come anticiapto, ha annunciato un significativo investimento di 32 milioni di euro per iniziative ambientali, puntando a una diminuzione del 20% delle emissioni di CO2, che si traduce in una riduzione di circa 480.000 tonnellate. Michele Uva, responsabile della sostenibilità sociale e ambientale, ha sottolineato l’assunzione di un Sustainability Venue Manager per ogni stadio e il supporto di 500 volontari per promuovere tematiche cruciali quali l’ambiente, i diritti umani e l’accessibilità.

La vendita di oltre 15.000 biglietti a persone con disabilità evidenzia l’impegno verso l’inclusione. In aggiunta, i tifosi non vedenti beneficeranno di un servizio di commento audio, mentre il cibo in eccedenza sarà interamente donato. Il potenziamento delle linee ferroviarie tra le città migliorerà la mobilità dei tifosi.

Per consolidare la trasparenza, l’Uefa si è inoltre impegnata a rilasciare un ESG Event Report entro 90 giorni dall’evento, delineando gli sforzi e i risultati ottenuti nelle pratiche di sostenibilità.

Euro 2024, Le nazionali possono fare la differenza per il clima

Le nazionali di calcio che partecipano a Euro 2024 hanno il potere di fare la differenza per il clima. Se scegliessero di spostarsi in modo sostenibile per raggiungere gli stadi, potrebbero risparmiare ben 1.100 tonnellate di CO2, equivalenti a 200 volte l’impronta di carbonio annuale di un cittadino europeo medio.

Un gesto che, oltre a ridurre l’impatto ambientale del torneo, rappresenterebbe un esempio virtuoso per tifosi, sponsor e istituzioni, dimostrando come sia possibile organizzare un grande evento sportivo nel rispetto dell’ambiente.

Lo studio di Transport & Environment

Questi dati sono emersi da uno studio di Transport & Environment (T&E), la federazione europea dei trasporti e dell’ambiente, che ha calcolato le emissioni di gas serra di ogni squadra partecipante al campionato europeo in Germania.

“Le nazionali e i loro giocatori dovrebbero cogliere l’opportunità di Euro 2024 per promuovere la mobilità sostenibile e ridurre le emissioni di CO2 legate ai loro spostamenti”, si legge nel report di T&E dal titolo “Uefa Euro 2024: which country will champion the climate?“.

Un’occasione per dare l’esempio

“Gli sforzi compiuti dalla Uefa e da alcune squadre per ridurre l’impronta ambientale del torneo non dovrebbero essere un’eccezione”, sottolinea il report. “Il piano di sostenibilità di quest’anno dovrebbe essere il primo di molti altri. I grandi eventi sportivi, che mobilitano un gran numero di persone, hanno una grande responsabilità: quella di dare l’esempio e ispirare milioni di tifosi, sponsor e istituzioni”.

L’appello di T&E è rivolto alle federazioni calcistiche e ai giocatori delle nazionali partecipanti a Euro 2024: che scelgano di viaggiare in treno, in autobus per raggiungere gli stadi, dimostrando al mondo che è possibile fare sport nel rispetto del pianeta. Un gesto semplice ma potente, che può fare la differenza per il futuro.

Euro 2024, riduzione delle emissioni di carbonio attraverso scelte di trasporto sostenibili

Lo studio è stato realizzato nell’ambito dell’iniziativa “Travel Smart“, che punta a ridurre del 50% le emissioni dei viaggi aerei aziendali rispetto ai livelli del 2019. “Gli organizzatori si sono impegnati a fondo per diminuire le emissioni dei trasporti durante il torneo, rendendolo il campionato europeo più verde di sempre. Questo dimostra cosa si può fare”, ha affermato Erin Vera, responsabile della campagna. “Purtroppo, le squadre non hanno ancora seguito l’esempio”.

È stato infatti stimato che l’80% dell’impronta di carbonio della competizione sarà costituita dai trasporti. Per ridurre queste emissioni, la Uefa ha stretto un accordo con Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria tedesca, che prevede l’offerta di biglietti nazionali di andata e ritorno a prezzi convenienti per chi andrà allo stadio e di pass Interrail sovvenzionati per i tifosi provenienti dall’estero. Inoltre, le partite della fase a gironi sono state raggruppate geograficamente per ridurre i tempi di viaggio e le relative emissioni.

Questa mappa, realizzata da Altreconomia, mostra la posizione degli stadi che ospiteranno le partite e le città in cui sono dislocati i ritiri delle squadre, facilitando una logistica più sostenibile.

Federazioni calcistiche verso un Europeo più verde

T&E, in collaborazione con la campagna Travel smart e altre 18 organizzazioni, ha inviato lettere a 13 federazioni calcistiche partecipanti agli Europei 2024 per sollecitare piani di viaggio ecocompatibili per il torneo. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale dell’evento, sensibilizzando le squadre e i loro tifosi sull’importanza di un turismo più sostenibile.

Ad oggi, solo tre federazioni hanno risposto:

  • Germania: i padroni di casa hanno confermato che non utilizzeranno l’aereo durante la fase a gironi, privilegiando gli spostamenti via terra
  • Portogallo: la federazione portoghese ha comunicato che si avvarrà di voli aerei per almeno uno spostamento durante la prima fase del torneo
  • Svizzera: la nazionale elvetica ha annunciato l’intenzione di utilizzare esclusivamente treni e autobus sia per raggiungere il ritiro che per gli spostamenti durante la competizione

L’iniziativa di T&E rappresenta un passo importante per rendere gli Europei 2024 un evento più sostenibile.

Euro 2024, scenari di emissioni per i trasporti delle squadre

Sulla base delle risposte ricevute da parte delle federazioni calcistiche (tra cui non figura la Figc), T&E ha elaborato due scenari per i trasporti delle squadre durante gli Europei 2024, confrontando le emissioni di CO2 associate a ciascuno di essi.

  • Scenario 1: voli aerei prevalenti: si presume che la maggior parte delle squadre si sposti in aereo per tutte le tratte, anche quelle brevi
  • Scenario 2: voli solo per tratte lunghe: in questo scenario, le squadre eviterebbero di volare per le tratte brevi, utilizzando mezzi di terra come treni e autobus, mentre i voli sarebbero previsti solo per le tratte considerate “lunghe”, come ad esempio quelle per raggiungere il ritiro dalla propria nazione

I risultati dell’analisi evidenziano un divario significativo in termini di emissioni di CO2 tra i due scenari:

  • Scenario 1: il ricorso prevalente ai voli aerei comporterebbe un’impronta di carbonio notevolmente superiore, con emissioni stimate di circa 3.600 tonnellate di CO2
  • Scenario 2: l’utilizzo di mezzi di terra per le tratte brevi permetterebbe di ridurre drasticamente le emissioni, con un totale stimato di circa 1.100 tonnellate di CO2, corrispondente a un calo del 69% rispetto allo scenario 1

Questi dati sottolineano l’importanza di privilegiare i mezzi di trasporto sostenibili per gli spostamenti delle squadre durante gli Europei 2024. L’adozione del secondo scenario, con voli limitati alle tratte più lunghe, rappresenterebbe un passo significativo verso un torneo più ecocompatibile e in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.

Opzioni di viaggio sostenibili per le squadre di calcio

Molte squadre nazionali, per raggiungere la Germania, si sono trovate di fronte a lunghi viaggi e spesso hanno optano per l’aereo come soluzione più comoda. Tuttavia, esistono alternative più sostenibili per alcune di esse. Ad esempio, l’Austria può viaggiare con 8 ore e 30 minuti di treno o 7 ore e 30 minuti di autobus, il Belgio con 4 ore e 30 minuti di treno o 6 ore di autobus, la Francia con 6 ore di treno o 7 ore e 30 minuti di autobus, e la Svizzera con 4 ore di treno o 3 ore e 40 minuti di autobus. Se queste squadre scegliessero di viaggiare su rotaia o su strada, potrebbero ridurre le emissioni di CO2 del 25%, risparmiando circa 270 tonnellate di CO2, equivalenti a 50 volte l’impronta di carbonio annuale di un cittadino europeo medio.

Meno voli, più sostenibilità grazie a un possibile risparmio di oltre 840 tonnellate di CO2

Un aspetto che può contribuire a ridurre significativamente l’impatto ambientale degli Europei 2024 è la disposizione geografica delle partite e dei ritiri delle squadre.

  • 20 partite su 36 si disputeranno all’interno di un’area ristretta, compresa tra i quattro stadi di Colonia, Gelsenkirchen, Dortmund e Düsseldorf, che distano tra loro meno di 50 chilometri
  • Le sedi dei ritiri di diverse nazionali, tra cui Italia, Francia, Portogallo e Inghilterra, si trovano anch’esse vicine a quest’area
  • Il 65% degli spostamenti che le squadre dovranno effettuare durante la fase a gironi può essere coperto in meno di tre ore di pullman o treno

Queste condizioni offrono la possibilità alle nazionali di limitare drasticamente l’utilizzo dell’aereo, con un conseguente risparmio di emissioni di CO2. Se le squadre decidessero di evitare completamente i voli durante la fase a gironi, si potrebbe ottenere una riduzione del 95% delle emissioni in questa fase del torneo, pari a un totale di oltre 840 tonnellate di CO2. Una quantità equivalente a più di 150 volte l’impronta di carbonio annuale media di un cittadino europeo.

L’adozione di un approccio più sostenibile per gli spostamenti durante gli Europei 2024 non solo rappresenterebbe un beneficio per l’ambiente, ma potrebbe anche comportare vantaggi economici per le federazioni calcistiche, grazie al risparmio sui costi di viaggio.

Le favorite di Euro 2024 possono ridurre le emissioni di CO2 con scelte sostenibili

Se le sei nazionali considerate favorite per il titolo (Belgio, Inghilterra, Francia, Germania, Portogallo e Spagna) optassero per spostamenti via terra durante la fase finale degli Europei 2024, si registrerebbe un significativo calo delle emissioni di CO2.

Utilizzando treni e autobus per raggiungere gli stadi, le federazioni di queste squadre potrebbero infatti risparmiare circa 90 tonnellate di anidride carbonica.

Un dato che assume ancora più rilevanza se si considera che una scelta sostenibile da parte di tutte le nazionali partecipanti al torneo potrebbe comportare una riduzione complessiva del 57% delle emissioni, per un totale di circa 1.100 tonnellate di CO2. Si tratta di una quantità equivalente a 200 volte l’impronta di carbonio annuale media di un cittadino europeo.

Euro 2024, sostenibilità e risparmio per le federazioni calcistiche

L’adozione di un modello di mobilità più ecocompatibile durante gli Europei 2024 non solo rappresenterebbe un passo importante nella direzione della sostenibilità, ma potrebbe anche rivelarsi vantaggioso dal punto di vista economico per le federazioni calcistiche, grazie al risparmio sui costi di viaggio.

L’invito di T&E è dunque chiaro: favorire gli spostamenti via terra per le squadre partecipanti agli Europei 2024, dimostrando un impegno concreto nella lotta al cambiamento climatico e contribuendo a rendere questo torneo un evento non solo memorabile dal punto di vista sportivo, ma anche esemplare in termini di responsabilità ambientale.