Blanco finisce nei guai: cosa rischia dopo Sanremo

Problemi legali per Blanco dopo l'apertura dell'indagine per danneggiamento aggravato da parte della Procura di Imperia dopo quanto successo a Sanremo

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Il Festival di Sanremo continua a far parlare di sé, anche a giorni di distanza dalla sua conclusione. La settimana della kermesse, infatti, è stata ricca di spunti, di emozioni, di colpi di scena e di polemiche che, come accade ogni anno, portano con sé numerosi strascichi e commenti nei salotti televisivi. Ma uno degli “scandali” che hanno fatto più rumore sul palco dell’Ariston è quello consumatosi poco dopo la mezzanotte della prima serata, quando Blanco ha dato in escandescenze.

Uno sfogo, quello del 20enne bresciano, che potrebbe avere dei risvolti parecchio scomodi per il vincitore del Festival del 2022. Infatti, dopo il pressing del Codacons, la Procura di Imperia ha deciso di aprire a suo carico un fascicolo di indagine. Ma cosa rischia?

Sanremo 2023, Blanco indagato dalla Procura

Un Sanremo da “Brividi” per Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco, che nell’ultima edizione del Festival appena andata in archivio si è fatto notare, e non poco. Tra i superospiti della prima serata, e non come cantante in gara come accaduto nel 2022 vittorioso con Mahmood, il cantante bresciano si è esibito due volte sul palco dell’Ariston con due performance, a loro modo, indimenticabili (qui vi abbiamo parlato degli introiti di Sanremo 2023).

Con l’amico Mahmood tutto è filato liscio, con la canzone vincitrice dello scorso Festival che ha emozionato tutti come sempre. È quando si è presentato da solo, col nuovo singolo “L’Isola delle rose” che si è scatenato il putiferio. Dopo aver cominciato a cantare, Blanco ha infatti avvertito dei problemi tecnici e ha cominciato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale alle sue spalle. “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare- ha poi spiegato l’artista -. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”.

Per questo fatto la Procura di Imperia ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine a carico del 20enne, indagandolo per danneggiamento. Gli accertamenti nascono dopo la segnalazione fatta dal Codacons, ma sul caso c’erano stati anche alcuni approfondimenti da parte della Digos la sera stessa dell’esibizione.

Cosa rischia Blanco dopo Sanremo?

A rendere nota l’apertura dell’indagine, come detto, è stato il Codacons, che ha svelato che la Procura di Imperia “ha accolto in pieno l’esposto presentato lo scorso 8 febbraio in cui si chiedeva di procedere nei confronti del cantante Blanco per la possibile fattispecie di danneggiamento”. L’associazione dei consumatori è stata infatti dura col cantante bresciano, accusato di aver distrutto volontariamente la scenografia (qui vi abbiamo parlato dei costi delle pubblicità a Sanremo).

Già nelle ore successive al “fattaccio” il Codacons aveva presentato l’esposto con richieste specifiche. Infatti in una nota l’associazione ha spiegato che l’intenzione era quella di procedere nei confronti di Blanco in base all’articolo 635 del codice penale. Ma di cosa si tratta e cosa rischia il cantante? L’articolo citato parla chiaro: “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni“. Quindi beghe legali e guai in arrivo per il giovanissimo artista? In attesa di chiarire la vicenda, e che la Rai spieghi quali fossero gli accordi, il suo nome è ancora una volta nel caos.