Decreto Sostegni, contributi a fondo perduto per imprese e operatori terzo settore: requisiti e importi

Per quanto riguarda il sostegno alle PMI e agli operatori del terzo settore, il governo Draghi ha messo in campo oltre 11 miliardi di euro

Con il tanto atteso decreto Sostegni, il Consiglio dei Ministri ha approvato nuovi aiuti a sostegno di imprese e operatori economici, del lavoro, della salute e dei servizi territoriali, connesse all’emergenza Covid (qui tutte le misure approvate).

Dl Sostegni, 5 ambiti di intervento

Circa 32 miliardi la cifra stanziata, pari all’entità massima dello scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, con lo scopo di potenziare gli strumenti di contrasto alla pandemia e contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate.

Gli interventi previsti si articolano in 5 ambiti principali:

  • sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
  • lavoro e contrasto alla povertà;
  • salute e sicurezza;
  • sostegno agli enti territoriali;
  • ulteriori interventi settoriali.

Chi può richiedere i contributi a fondo perduto

Per quanto riguarda il sostegno alle PMI e agli operatori del terzo settore, il governo Draghi ha messo in campo oltre 11 miliardi di euro. Nonostante la dichiarata delusione di aziende e professionisti, il Governo ha previsto in particolare un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, e per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.

Potranno presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che:

  • abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile
  • abbiano avuto ricavi fino a 10 milioni di euro (viene meno il precedente limite di 5 milioni di euro).

Contributi a fondo perduto, gli importi

L’importo del contributo a fondo perduto viene determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata, come segue:

  • 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.

In ogni caso questo importo non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2mila euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro.

Il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.

Gli altri aiuti

Per il sostegno alle attività d’impresa di specifici settori, sono inoltre previsti:

  • un Fondo per il turismo invernale;
  • l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti;
  • la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione fino al 30 aprile 2021.

Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.