Rebus sul futuro di Allegri alla Juve: i possibili sostituti

Incognita sul futuro della Juventus e su quello del tecnico Allegri, con la società che starebbe valutando il suo operato: ecco i possibili sostituti

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Quella che la Juventus si sta lentamente e faticosamente lasciando alle spalle non è di certo la miglior stagione della sua storia, anzi. È forse la più difficile e particolare dai tempi di Calciopoli, con i bianconeri che sono sotto processo tra punti tolti, ridati e ritolti in queste settimane e un settimo posto in campionato che non lascia soddisfatta la dirigenza.

Un settimo posto frutto di certo della penalizzazione di 10 punti ricevuta in settimana, ma che poteva essere qualcosa in più nonostante la penalità e non è stata per i numerosi passi falsi fatti in questa stagione. E le colpe, come al solito, alla fine sono sempre dell’allenatore e Massimiliano Allegri questo lo sa, con la sua posizione che scricchiola.

Il futuro di Allegri è in dubbio

Tanti punti persi per strada, forse troppi per una Juventus in bali delle penalizzazioni e clamorosamente fuori dall’Europa a due giornate dalla fine del campionato. Una Vecchia Signora che ha sbagliato tanto in stagione, in Italia e in Europa concludendo il 2023 senza gioie e con tanti dolori.

L’uscita anticipata dalla Champions e la “retrocessione” in Europa League avevano fatto sperare in un trofeo stagionale, ma ad andare in finale contro la Roma è stato il Siviglia. In campionato le cose si sono complicate, i punti lasciati per strada sono stati tanti e l’ultima cocente sconfitta contro l’Empoli fa suonare non pochi campanelli d’allarme per la società e, soprattutto, per Max Allegri.

Sì, perché è vero che il tecnico livornese ha ancora due anni di contratto a 7 milioni netti a stagione, ma i risultati di questo “anno folkloristico” sono sotto gli occhi di tutti. E allora se è vero che l’esonero sembra improbabile, nulla è impossibile in casa Juventus e anche Allegri è in discussione.

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I possibili sostituti

Ma chi potrebbe prendere il posto del tecnico toscano nel caso in cui la società decidesse di farlo fuori? Parliamo di rumors, suggestioni, possibilità di mercato perché fino al termine della stagione e soprattutto fino alla presa di posizione della dirigenza bianconera di questo si parla.

I 7 milioni di stipendio di Allegri pesano, quindi la Juve potrebbe guardarsi intorno per soluzioni low cost, lasciando quindi da parte tecnici da sogno come Zidane che i tifosi bianconeri vorrebbero vedere seduto sulla panchina dello Stadium. Ed ecco allora che il borsino si popola di nomi più o meno altisonanti, tra volti noti del calcio nostrano ed ex conoscenze bianconere.

Accostato a tanti club, come il Napoli, c’è il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano che di recente ha conquistato la finale di Conference League con la Viola e si è giocato l’ambito premio della Coppa Italia contro l’Inter. Ma per il tecnico italo-tedesco le percentuali sono basse, così come per Alessio Dionisi del Sassuolo.

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Un altro nome è quello di Thiago Motta che sta facendo molto bene col Bologna, ma sembra lontano dal poter essere una scelta per la Juventus che potrebbe contenderselo con altre big d’Europa e con lo stesso Napoli, citato in precedenza.

Entrando invece in una sfera di percentuale più probabile ci sono due ex conoscenze dell’ambiente bianconero, tra chi c’è stato anche in Serie B e chi, invece, avrebbe dovuto prendere la guida della Juventus tempo fa per poi vedersi sfumare l’occasione a pochi centimetri dal traguardo. Parliamo di Raffaele Palladino e Igor Tudor, il primo tecnico di un Monza che ha saputo fare la storia in questa Serie A, il secondo tecnico del Marsiglia che sarebbe potuto essere allenatore juventino nel passato prima dell’approdo di Pirlo.

Palladino ha mostrato il bel calcio in Brianza, ha battuto due volte i bianconeri in stagione e il profilo piace tanto alla dirigenza della Vecchia Signora che però deve fare i conti con Berlusconi e Galliani che difficilmente se lo faranno sfuggire via. Diversa la situazione del tecnico croato, che sarebbe stato già contattato in via conoscitiva prendendo le prime informazioni. Ma l’OM non vorrebbe farlo partire e farà di tutto per trattenerlo.

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