Partito il conto alla rovescia per Real Madrid-Atalanta. Un anno fa probabilmente non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi a disputare la Supercoppa europea, ma, dopo il trionfo in Europa League contro il Leverkusen a Dublino, domani la città di Bergamo avrà l’occasione di sognare il secondo trofeo internazionale di fila in bacheca. Un traguardo molto difficile, se non impossibile, perché da contendere ai campioni della Champions League, una squadra con pochi rivali già nella passata stagione, ancora più fenomenale dopo l’arrivo di un fuoriclasse come Kylian Mbappé. A rendere più complicata l’impresa anche i giocatori contati a disposizione di Gian Piero Gasperini, per i tanti infortuni e le tensioni interne per il calciomercato.
Real Madrid-Atalanta, le conferenze pre-partita
Nelle ultime settimane tiene banco in particolare il caso di Teun Koopmeiners, uno dei pilastri della squadra e tra i trascinatori della vittoria dell’Europa League nella passata stagione, che ha permesso all’Atalanta di giocarsi questa partita. Da giorni il centrocampista olandese avrebbe manifestato la volontà di andare alla Juventus, al punto di arrivare alla rottura con la società, e per questo è stato messo ai margini della rosa.
Per Gasperini il giocatore “è la vittima di questa situazione, è stato privato della possibilità di giocare questo tipo di partita. Mi dispiace non averlo convinto a restare fuori da certe beghe di mercato, purtroppo è stato fortemente condizionato, ma lui rimane un ragazzo sano e siamo legati a lui perché ci ha aiutato ad arrivare fino a qua”, ha spiegato il tecnico ai microfoni di Sky Sport.
Se il rapporto con Koopmeiners sia recuperabile, ha detto il tecnico, “è un argomento che riguarda la società, per quello che posso dire io ripeto: lo vedo una vittima che non sia qua con noi, il mio rammarico è ancora più grande perché era a orologeria questa cosa. Io l’avevo anche avvisato, non sono riuscito a convincerlo, è stato fatto un qualcosa per danneggiare il più possibile l’Atalanta e di questo mi dispiace, ma lui rimane un ragazzo giovane che è stato fortemente condizionato da questa scelta, è un ragazzo sano e recuperabile”.
Tra i problemi di formazione per Gasperini non solo la non convocazione dell’olandese, ma anche l’assenza di El Bilal Touré, anche lui con le valigie pronte, e i pesanti infortuni di Scalvini, Scamacca, Toloi e Zaniolo.
Ma l’allenatore dei bergamaschi non cerca alibi: “Nel calcio queste cose succedono – ha dichiarato nella conferenza pre-partita – Vorresti giocare la partita migliore possibile ma poi succede di avere delle defezioni. Anche quando siamo andati a Liverpool spesso ci siamo trovati in situazioni complicate con qualche defezione. Quello che ho chiesto ai ragazzi è di fare una bella partita, senza avere problemi dietro di chi c’è o non c’è”.
Real Madrid-Atalanta sarà soprattutto la sfida tra due maestri di calcio: da una parte Gasperini, un tecnico che ha proposto un modo di giocare copiato in Italia e in Europa, facendo la storia dell’Atalanta, dall’altra l’allenatore che ha vinto più Champions, Carlo Ancelotti.
“Quello che ha fatto Ancelotti è sotto gli occhi di tutti – ha affermato l’allenatore della Dea -, è un riferimento per tutti gli allenatori del mondo, rappresenta l’allenatore vincente. Ci conosciamo da tanto tempo, abbiamo fatto un corso a Coverciano insieme, lui allenava la Juve quando io allenavo la Primavera. Il nostro è un rapporto di grande stima“.
“L’Atalanta merita di stare qui. Lui ha fatto un lavoro straordinario”, ha ricambiato il tecnico del Real Madrid parlando del collega. “È sempre difficile fare la formazione perché lasci fuori qualcuno che merita di giocare. L’Atalanta ha qualche dubbio in meno, ma è sempre complicato”, ha aggiunto Ancelotti in conferenza.
Dove vedere Real Madrid-Atalanta in Tv
Quella in programma domani, mercoledì 14 agosto alle 21, allo Stadio nazionale di Varsavia, in Polonia, sarà il terzo incontro tra Real Madrid e Atalanta in tutte le competizioni, dopo le due partite di andata e ritorno degli ottavi di finale della Champions League 2020/21, entrambe vinte dai Blancos (1-0 a Bergamo il 24 febbraio 2021 e 3-1 a Madrid il 16 marzo).
Per il Real si tratta della nona partecipazione al trofeo (primato con il Barcellona) vinto per cinque volte (altro record condiviso con i Blaugrana e il Milan), mentre per la Dea è il debutto assoluto.
In caso di vittoria di Carlo Ancelotti, il tecnico di Reggiolo diventerebbe il primo allenatore nella storia a vincere per cinque volte la Supercoppa europea scavalcando Pep Guardiola con cui condivide il primato.