Olimpiadi Milano-Cortina, detassati i premi per i medagliati italiani: la promessa di Abodi

Il ministro Andrea Abodi ha assicurato la detassazione dei premi per gli atleti vincitori di una medaglia alle Olimpiadi, a partire dai Giochi di Milano-Cortina 2026

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 16 Dicembre 2024 23:40

Stop alle tasse sui premi ai medagliati azzurri. Continua il percorso di avvicinamento ai Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 sia nel lavoro di preparazione del Comitato organizzatore sia a livello istituzionale. In questo senso il ministro dello Sport Andrea Abodi ha assicurato l’impegno da parte del Governo per introdurre l’esenzione sulle cifre vinte dagli atleti italiani che riusciranno a salire sul podio alle Olimpiadi.

La detassazione

“A partire dalle Olimpiadi di Milano-Cortina i premi che il Coni e il Cip, col nostro sostegno, danno agli atleti che hanno vinto le medaglie saranno detassati” ha annunciato il ministro Abodi, durante la cerimonia di consegna dei Collari d’oro 2024.

“Quel tipo di merito non ha bisogno di prelievi fiscali” ha spiegato il titolare delle deleghe su Sport e giovani, aggiungendo che “con rammarico mi prendo la responsabilità di averlo pensato dopo Parigi e non per Parigi. Grazie alla collaborazione del Parlamento arriveremo a una soluzione che riconosce davvero il merito al di là di ogni altra considerazione”.

Abodi ha lanciato questa promessa di fronte alla platea gremita di atleti, allenatori e presidenti, dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove il Coni ha consegnato le massime onorificenze al merito sportivo ai protagonisti di un’annata unica per lo Sport italiano.

Una cerimonia aperta dal discorso inviato da Giorgia Meloni e durata più di due ore, durante la quale hanno sfilato tanti medagliati olimpici e paralimpici azzurri dei Giochi di Parigi, oltre a campioni e campionesse mondiali di diverse discipline che si sono distinti in questo 2024 senza precedenti in quanto a imprese sportive, in particolare nel tennis con la vittoria al femminile della Billie Jean King Cup e al maschile della Davis Cup.

Le cifre agli atleti

Alle Olimpiadi di Parigi il Comitato olimpico italiano si è dimostrato uno dei più generosi tra le delegazioni dei Paesi partecipanti, riconoscendo guadagni per gli atleti azzurri saliti sul podio di:

  • 180mila euro per la medaglia d’oro
  • 90mila euro per la medaglia d’argento
  • 60mila euro per la medaglia di bronzo

Premi che fanno risaltare il divario con le cifre destinate agli atleti paralimpici che hanno a loro volta conquistato una medaglia:

  • 100mila euro per la medaglia d’oro
  • 55mila euro per la medaglia d’argento
  • 35mila euro per chi ottiene il bronzo

Si tratta in ogni caso di importi lordi, tassati fino ad oggi con un 20% trattenuto alla fonte. Come ricordato dal portale Fiscosport, la tassazione dei premi ricevuti in ambito sportivo sono disciplinati dall’art. 36quaterdel d.lgs. 36/21, con riferimento al trattamento tributario ordinario di cui all’art. 30 del d.p.r. 600/73, secondo cui le somme erogate a tale titolo non concorrono alla formazione del reddito del percipiente ma sono soggette a una ritenuta a titolo di imposta a rivalsa facoltativa.

Lo stesso regime era previsto in passato dal Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), che all’articolo 67 fissava una soglia di esenzione di 10mila euro, oltre la quale era fissata un’imposta del 23% fino a quota 30.658,28 euro e per l’eccedenza il premio scontava l’aliquota progressiva Irpef.

In seguito alla Riforma dello Sport entrata in vigore nel 2023, la tassazione è stata uniformata con la quota del 20%, che ha ridotto quindi i premi riconosciuti ai medagliati azzurri delle Olimpiadi di Parigi, a titolo d’esempio, a 144mila euro per l’oro, 72mila euro per l’argento e 48mila per il bronzo.