Reddito di cittadinanza, quando arriva la ricarica di marzo

Il pagamento del reddito di cittadinanza, a marzo, quando è prevista? La data può variare: da cosa dipende

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il decreto Sostegni appena approvato dal Consiglio dei ministri prevede l’adozione di misure molto importanti per quel che riguarda il mondo del lavoro e la disoccupazione crescente a causa del Covid. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha confermato il rinnovo del reddito d’emergenza per tre mesi (1,5 miliardi di euro) e il rifinanziamento del reddito di cittadinanza (1 miliardo di euro). Ma per quel che riguarda il Rdc quando arriverà la ricarica di marzo?

Reddito di cittadinanza, quando arriva la ricarica di marzo

Anche per ciò che concerne il mese di marzo, il giorno deputato alla ricarica della carta del reddito di cittadinanza dipende dalla data in cui si è presentata la domanda per ottenere il sussidio. Le scadenze sono essenzialmente due, e dipendono dalla presentazione e dall’accoglimento della richiesta:

  • per le nuove domande, il versamento del reddito di cittadinanza avviene a partire dal 15 di ogni mese (nel caso di marzo, basterà aver fatto domanda entro il 28 febbraio 2021);
  • per chi invece è un vecchio possessore della carta del reddito di cittadinanza, la ricarica avviene il 27 del mese (a marzo però il 27 cade di sabato, quindi la data di erogazione della ricarica potrebbe variare).

Decreto Sostegni, le novità per il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza

Il decreto Sostegni approvato dal Cdm prevede il rifinanziamento del fondo per il reddito di cittadinanza nella misura di 1 miliardo di euro. Una decisione dovuta all’aumento dell’utilizzo rilevato nel 2020 rispetto al 2019 (la media della spesa per le erogazioni nel mese nel 2020 è più alta del 38% di quella del 2019).

Sul tema è intervenuta la ministra per il Sud, Mara Carfagna, che ha sottolineato come sia “indispensabile” una forma di sostegno al reddito, “tutti i Paesi europei ce l’hanno e sarebbe impensabile privarci ora di questo strumento”, aggiungendo però che “anche tra i Cinque stelle ci sia chi ha ammesso che serve lavorare per migliorarlo. Apriremo un dossier con i ministri competenti”.

Rinnovato per tre mesi, inoltre, il reddito di emergenza (1,52 miliardi previsti nel 2021): le nuove mensilità saranno destinate alle famiglie in situazione di necessità economica con le stesse regole previste dal decreto Rilancio ma con una soglia di reddito incrementata per i nuclei che sono in affitto. Ogni quota del reddito di emergenza varia dai 400 euro a massimo 800 euro.