Inflazione record: ecco quanti soldi stiamo perdendo

I numeri dell'ultimo Rapporto Coop parlano chiaro e consegnano un'Italia vulnerabile e con 6 milioni di poveri in più rispetto al passato

Il 2022 è destinato a passare alla storia come un vero e proprio annus horribilis per gli italiani che, sicuri di essere in ripresa dopo i due anni difficili di pandemia da Covid-19, sono stato chiamati a far fronte a una delle crisi economiche più dure del passato recente. A giocare un ruolo fondamentale in questo momento di difficoltà è stata la guerra in Ucraina, col conflitto che ha portato al netto aumento dei prezzi di gas e carburanti e, soprattutto, a l’inflazione da record con la quale gli italiani stanno combattendo da mesi (si tratta dell’inflazione più alta dal 1984, come vi abbiamo raccontato qui).

La situazione sembra ormai al limite, con le tasche dei comuni cittadini che soffrono ogni mese sempre di più. Infatti, anche a causa dei prezzi elevati dell’energia, ogni mese le bollette di luce e gas lievitano sempre più e tanti sono gli italiani che cercano modi alternativi, come il pagamento a rate, per poter pagare senza andare ulteriormente in difficoltà. Ma quanto emerge dall’ultimo Rapporto Coop 2022 consegna all’Italia un quadro drammatico, con un Paese sempre più vulnerabile e, soprattutto, più povero.

Rapporto Coop, l’inflazione pesa sugli italiani

Secondo l’ultimo Rapporto Coop presentato l’8 settembre 2022, gli italiani stanno affrontando una situazione mai vissuta prima, con varie crisi simultanee che hanno messo in ginocchio l’economia del Paese. Come un tornado che si abbatte violentemente e trascina con sé tutto ciò che trova per la sua strada, l’inflazione da record sta portando a risvolti drammatici per gli italiani. Il Rapporto Coop, infatti, sottolinea che l’attuale situazione porterà, a fine 2022, una perdita di quasi 2.300 euro per le famiglie, 1.100 euro in più invece per chi vive da solo (qui vi abbiamo parlato del problema degli stipendi in Italia).

I problemi maggiori, e soprattutto la spesa più elevata, è prevista con l’arrivo del freddo quando gli italiani si troveranno nel vero e proprio occhio del ciclone tra il pagamento degli affitti e delle bollette. Il 57% degli italiani, secondo l’analisi, è già in difficoltà con l’affitto e il 26% sta pensando di sospendere o rinviare il pagamento (qui vi abbiamo parlato del caro bollette e della crisi nera).

Crescita al ribasso e crisi globale

I numeri dell’ultimo Rapporto Coop sottolineano anche come rispetto al passato sia aumentato il divario tra poveri e ricchi in Italia. Nel 2022, secondo i dati emersi, ci sarebbero 6 milioni di poveri in più e rispetto al 2019 è aumentata la forbice tra chi ha troppo e chi, invece, ha troppo poco. Si parla di un divario in aumento del 36%, con i paperoni diventati più ricchi. Quello che sta vivendo l’Italia, poi, è un periodo di crescita quasi nullo, con le previsioni fatte negli scorsi anni che devono essere viste al ribasso.

Infatti in tutto il Paese si prevede una crescita del +3,2% per il 2022 e soltanto dell’1,3% sul 2023, dati che rispecchiano quella che è la situazione mondiale, col Pil passato dal +5,7% del 2021 alla previsione di un +2,9% per il 2022. Allargando lo studio ai dati globali, si nota un aumento verticale dei poveri, passati dai 135 milioni del 2019 ai 270 di oggi, un dato raddoppiato secondo la banca mondiale. Preoccupante, poi, è la situazione della povertà estrema, con 10 milioni di persone che vertono ormai in una situazione economica drammatica.