Maturità 2023, come sarà l’esame di Stato quest’anno

Torna la commissione mista: due prove scritte nazionali decise dal ministero dell'Istruzione e del Merito e un colloquio orale.

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Si avvicina la data di inizio degli esami di Maturità 2023, con la prima prova prevista per mercoledì 21 giugno. Saranno oltre 470mila i giovani che dovranno affrontare queste prove che, dopo la fine dell’emergenza Covid-19, tornano ad essere standardizzate a livello ministeriale e identiche per tutti gli studenti italiani, come stabilito da un’apposita ordinanza. L’esame sarà composto da due prove scritte: la prima di italiano e la seconda riservata alle materie d’indirizzo, seguite da un colloquio orale. La valutazione degli studenti sarà affidata a una commissione mista, composta sia da docenti interni che da docenti esterni.

Prima prova: come sarà e come prepararsi al meglio

La prima prova di italiano sarà identica per tutti gli indirizzi. Gli studenti saranno autorizzati a utilizzare un dizionario d’italiano e avranno a disposizione 6 ore di tempo per redigere il tema, dopo aver scelto tra le sette tracce proposte che riguardano gli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.

Le tracce, suddivise in tre tipologie – analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità – sono selezionate direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che le invia alle singole scuole. A partire dalle 8:30 del 21 giugno, gli istituti scolastici daranno il via alla prova. Per l’analisi del testo (Tipologia A), sono presenti due tracce, una di poesia e l’altra di prosa. Per il testo argomentativo (Tipologia B), sono disponibili tre tracce. Infine, per il tema d’attualità (Tipologia C), sono previste due tracce. Per prepararsi all’esame, è possibile consultare il sito ufficiale del Ministero, dove sono disponibili esempi di tracce degli anni precedenti per esercitarsi. La prima prova sarà valutata con un punteggio che varia da 0 a 20 punti.

Seconda prova: le materie di indirizzo per i diversi istituti

La seconda prova è stata programmata per il giorno successivo, il 22 giugno. Consiste in un test scritto che mira a valutare le competenze acquisite dagli studenti nelle materie fondamentali dei rispettivi corsi di studio. Ad esempio, i maturandi del liceo Classico si troveranno di fronte alla versione di latino, mentre quelli del liceo Scientifico affronteranno quesiti e problemi di matematica. Gli studenti del liceo Linguistico dovranno invece affrontare la “lingua straniera 1”, ovvero quella che è stata studiata con maggiore approfondimento durante il percorso scolastico. Di seguito è riportato l’elenco completo delle materie oggetto della seconda prova in base al tipo di istituto:

  • Liceo Classico: versione di latino e traduzione di un brano greco.
  • Liceo Scientifico: matematica e fisica.
  • Liceo Linguistico: lingua straniera 1.
  • Artistico: Discipline progettuali architettura e ambiente
  • Artistico – Arti figurative plastico scultoreo: Discipline plastico-scultoree
  • Scienze Umane: Scienze umane
  • Scienze Umane – economico sociale: Diritto ed economia politica
  • Musicale e Coreutico – Sezione Musicale: Teoria, analisi e composizione
  • Musicale e Coreutico – Sezione Coreutica: Tecniche della danza
  • Amministrazione Finanza e Marketing AFM: economia aziendale
  • Relazioni internazionali per il marketing: economia aziendale e geopolitica
  • Costruzioni ambiente e territorio: progettazione, costruzioni e impianti
  • Meccanica, meccatronica, energia: disegno, progettazione e organizzazione industriale
  • Informatica e telecomunicazioni: progettazione, costruzioni e impianti
  • Grafica e comunicazione: progettazione multimediale
  • Agrario: produzioni vegetali
  • Turistico: discipline turistiche e aziendali
  • Trasporti e logistica: navigazione struttura costruzione mezzo
  • Sistema moda: ideazione e progettazione
  • Elettronica ed elettrotecnica: elettrotecnica ed elettronica
  • Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: Economia agraria e dello sviluppo territoriale
  • Servizi socio sanitari: Igiene e cultura medico-sanitaria
  • Servizi commerciali: Tecniche professionali dei servizi commerciali

La durata della seconda prova varia in base all’indirizzo scolastico. Nella maggior parte dei casi, si svolge in un solo giorno e ha una durata massima di 6 o 8 ore. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni:

– Liceo Classico, Scientifico e Linguistico: la durata massima è di 6 ore.
– Liceo Artistico: la prova si svolge in un massimo di tre giorni, con una durata di 6 ore al giorno, escludendo il sabato.
– Liceo Musicale e Coreutico: la prova si tiene in due giorni.

Come per la prima prova, la seconda prova è valutata con un punteggio complessivo di 20 punti, che il candidato può ottenere.

Colloquio orale: addio alla tesina, si parlerà anche di educazione civica

Dopo le due prove scritte, l’esame di maturità si conclude con il colloquio orale, che quest’anno include anche l’insegnamento dell’educazione civica. Gli orali inizieranno una settimana dopo la conclusione del secondo scritto, e l’ordine di chiamata degli studenti dipenderà dalla lettera dell’alfabeto estratta in ogni scuola all’inizio della prima prova.

Una novità per il 2023 è il ritorno dei commissari esterni: fino all’anno scorso, la commissione era composta solo da membri interni, mentre quest’anno si torna alla composizione mista, con tre commissari interni e tre esterni, oltre al presidente, che sarà sempre esterno. Come nel 2022, non sarà richiesta la presentazione di una tesina, una decisione presa dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che aveva suscitato polemiche da parte degli studenti. In passato, il colloquio iniziava con la presentazione di una tesina interdisciplinare da parte dello studente. Quest’anno, invece, si inizierà con l’analisi di un testo, un documento, un problema o un progetto per verificare se lo studente abbia acquisito adeguate competenze nelle diverse discipline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze e di collegarle per argomentare in modo critico e personale, anche utilizzando la lingua straniera. I candidati dovranno anche preparare una relazione sull’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro svolta nel corso dei loro studi.

Come per le altre prove, anche il colloquio avrà un punteggio che varia da 0 a 20 punti. La valutazione finale sarà la somma dei punti attribuiti ai crediti scolastici (massimo 40) e i punti ottenuti durante l’esame di Stato.

Il toto-tracce: da D’Annunzio a Morante, Ucraina e ChatGpt per l’attualità

Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net su un campione di 1.500 studenti, Gabriele D’Annunzio e Italo Svevo sembrano essere gli autori su cui i maturandi puntano per l’analisi del testo nella prima prova. D’Annunzio non è mai stato proposto alla maturità in questo nuovo millennio, mentre per Svevo ricorre quest’anno il centenario della pubblicazione de “La coscienza di Zeno”. Tuttavia, secondo alcuni, potrebbe essere l’anno in cui verrà proposto un brano di un’autrice per la prima prova, e in questo caso, le papabili sono Grazia Deledda, Elsa Morante e Natalia Ginzburg.

Gli studenti non si limitano a fare ipotesi sull’analisi del testo, ma cercano anche di ipotizzare quali temi di attualità o eventi storici potrebbero influenzare le altre tracce d’esame. Tra i temi più quotati ci sono la guerra in Ucraina, l’intelligenza artificiale e gli 80 anni dalla caduta del fascismo, insieme all’entrata in vigore della Costituzione italiana.