L’Inps ha pubblicato un nuovo bando che riguarda borse di studio fino a 2 mila euro per alcune categorie. Le richieste apriranno a breve, e c’è solo un mese per inviare le domande correttamente compilate all’Istituto. Di seguito tutte le informazioni necessarie per ottenere l’assegno.
Possono accedere alle borse di studio tutti gli studenti maggiorenni figli, orfani o affidati da non meno di 6 mesi a iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, alla gestione dipendenti pubblici, alla gestione magistrale e al fondo ex Ipost.
Indice
Borse di studio Inps fino a 2 mila euro: a chi vanno e quante sono
Sono erogate due tipologie di borse di studio che riguardano l’anno accademico 2019/2020, che si differenziano per l’importo.
- 11.545 borse di studio da 2 mila euro ciascuna per corsi universitari di laurea.
- 485 borse di studio da mille euro ciascuna per corsi universitari di specializzazione post lauream.
Sono ammessi gli studenti delle seguenti tipologie di corso per le due borse di studio.
- Quella da 2 mila euro riguarda i corsi universitari di laurea triennale o laurea magistrale o a ciclo unico, di Conservatorio o Istituti Musicali parificati e Accademie di Belle Arti, o corrispondenti a corsi di studio all’estero legalmente riconosciuti.
- Quella da 1.000 euro riguarda i corsi universitari di specializzazione post lauream.
Borse di studio Inps per l’università fino a 2 mila euro: i requisiti
I requisiti per l’assegnazione delle borse di studio universitarie dell’Inps sono i seguenti.
- Età inferiore ai 32 anni alla data di scadenza del bando.
- Non aver fruito durante l’anno accademico 2019/2020 di altre misure analoghe erogate dall’Istituto, dallo Stato o da enti regionali di valore superiore al 50% dell’importo della borsa di studio.
- Non essere vincitore del bando Inps Collegi Universitari.
- Non aver già conseguito un titolo del medesimo livello di quello per il quale si concorre.
È inoltre richiesto dal bando il possesso di questi altri requisiti.
- Non essere ripetenti o fuori corso nell’a.a. 2019/2020.
- Aver sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studi scelto.
- Aver conseguito tutti i crediti previsti dagli ordinamenti dei rispettivi corsi.
- Avere una media ponderata minima di 24/30 (se il voto non è espresso in trentesimi, in caso di corsi all’estero, è necessario convertirlo matematicamente, e arrotondarlo per ecesso se la prima cifra decimale è pari o superiore a 5 o per difetto in caso contrario).
- Nel caso del bando che riguarda i corsi di specializzazione post lauream, è necessario il possesso di un diploma di laurea con votazione non inferiore a 92/110.
Borse di studio per l’università fino a 2 mila euro: scadenze e domanda
Chi richiede la prestazione deve iscriversi alla banca dati almeno 10 giorni prima della scadenza del bando di concorso tramite il modulo AS150 scaricato direttamente dal portale dell’Inps e seguendo le istruzioni per la sua consegna telematica o dal vivo.
La domanda per la borsa di studio deve essere presentata online sul sito dell’Inps, accedendo a esso tramite Spid, Cie o Cns, dalle 12 del 20 gennaio 2022 fino alle 12 del 21 febbraio 2022. Devono essere compilati tutti i campi. Necessariamente deve contenere le seguenti informazioni.
- Numero di telefono cellulare.
- Indirizzo di posta elettronica ordinaria.
- Iban del conto corrente bancario o postale, o della carta prepagata abilitata alla ricezione di bonifici bancari da parte di Pa, intestati o cointestati al richiedente la prestazione.
Borse di studio per l’università fino a 2 mila euro: Isee e graduatorie
Deve inoltre essere allegata la Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’Isee 2022 del nucleo familiare, sulla base del quale sarà dato un punteggio diverso a chi richiede la borsa di studio.
- Isee fino a 8 mila euro – 14 punti.
- Da 8.000,01 a 16 mila euro – 11 punti.
- Da 16.000,01 a 24 mila euro – 9 punti.
- Da 24.000,01 a 32 mila euro – 6 punti.
- Da 32.000,01 a 40 mila euro – 4 punti.
- Oltre i 40.000,01 euro – 2 punti.
Sono poi considerati per il punteggio la media ponderata e il voto della laurea già conseguita. A parità di punteggio complessivo, sarà data priorità al valore assoluto Isee più basso e allo studente con l’età anagrafica inferiore.