Novità in vista per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza. Per il mese di aprile, infatti, l’Istituto di Previdenza ha comunicato che ci sarà una modifica al calendario di pagamento. Rispetto al solito, infatti, l’accredito sulla carta per il RdC avverrà leggermente in anticipo rispetto al solito.
Una buona notizia, insomma, ma non per tutti. Come già accaduto nei mesi precedenti, infatti, il reddito di cittadinanza potrebbe essere sospeso per tutti quei beneficiari che non hanno adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla normativa. Una situazione che si ripete già da febbraio e che potrebbe continuare a ripetersi anche nei prossimi mesi. Per evitare il blocco del reddito di cittadinanza basterà comunque attenersi a quando indicato dall’INPS nelle sue varie comunicazioni sul tema.
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Quando verrà pagato il reddito di cittadinanza ad aprile 2020
Come accennato, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha in serbo una sorpresa per tutti i beneficiari di Reddito di Cittadinanza (non sospeso, ovviamente). A differenza di quanto accade solitamente, il reddito di cittadinanza verrà pagato a partire dal 23 aprile 2020 e non il 27, come accade tutti gli altri mesi. Per verificarlo, basta accedere alla sezione relativa allo stato di pagamento del RdC presente sul sito web dell’Istituto di Previdenza.
L’accredito effettivo del bonifico, però, non dipende solamente dalla disposizione di pagamento da parte dell’INPS. All’interno “dell’equazione”, infatti, è necessario considerare anche la variabile di Poste Italiane. L’operazione di accredito del Reddito sulla carta, infatti, viene fatta da Poste e non è necessariamente detto che l’operazione sia immediata.
Quanto appena detto, però, è valido solamente per tutte quelle persone che percepiscono il reddito di cittadinanza già da alcuni mesi. Chi, invece, ha presentato una nuova domanda entro il 30 aprile 2020 riceverà la card del RdC entro il 15 maggio 2020 con la prima mensilità del sussidio già accreditato.
Sospensione reddito di cittadinanza aprile 2020: chi rischia
Abbiamo però detto che alcuni beneficiari rischiano di vedersi sospendere il reddito di cittadinanza. A dir la verità, non si tratta di un rischio ma di un’effettiva possibilità che è già accaduta nei due mesi passati. Da febbraio, infatti, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza devono presentare all’Istituto di Previdenza l’ISEE aggiornato con le informazioni reddituali del 2019. Chi non ha ancora provveduto a questo adempimento si è già visto sospendere l’erogazione del sussidio dal mese di febbraio. Per vedersi accreditare nuovamente il RdC sulla card, sarà sufficiente richiedere l’ISEE e presentarlo presso gli uffici preposti.