In questi giorni non è solo l’allarme listeria a preoccupare gli italiani. Un altro prodotto è stato ritirato dai supermercati per possibile presenza di micotossine. Iniziamo a capire di cosa si tratta.
Cosa sono le micotossine e come si formano
Dopo i prodotti ritirati per listeria, un’altra allerta in Italia. Come spiega l’EFSA-European Food Safety Authority, le micotossine sono sostanze tossiche prodotte naturalmente da vari tipi di funghi e muffe.
Queste entrano nella catena alimentare per effetto di un’infezione delle colture avvenuta prima o dopo il raccolto. Possono svilupparsi nelle coltivazioni o durante lo stoccaggio e il trasporto degli alimenti. Inoltre, le muffe presenti sui mangimi per gli animali possono essere responsabili della formazione di micotossine che l’animale elimina con il latte e che possono andare ad inquinare i formaggi.
La loro presenza negli alimenti, come nei formaggi, e nei mangimi può produrre effetti nocivi sulla salute umana e animale, che vanno dai semplici disturbi gastrointestinali sino a problemi renali, immunodeficienza e cancro. L’intossicazione acuta in Italia è possibile ma improbabile, mentre si potrebbero verificare delle intossicazioni croniche responsabili di diverse patologie, anche gravi.
Visto che la temperatura e l’umidità sono parametri importanti per la moltiplicazione dei funghi, gli esperti sono convinti che il cambiamento climatico avrà un impatto importante sulla presenza di micotossine.
Micotossine, dove si trovano
L’esposizione alle micotossine può avvenire tramite il consumo di alimenti contaminati o di animali nutriti con mangimi contaminati. Quelle che più comunemente rappresentano una preoccupazione per la salute umana e animale sono le aflatossine, l’ocratossina A e le tossine del genere Fusarium come il deossinivalenolo.
Quindi le micotossine possono essere presenti negli alimenti sia di origine vegetale, come cereali e derivati, frutta secca e essiccata, sia di origine animale, come formaggi, salumi.
Prodotto ritirato per possibile presenza di micotossine: marchio e lotto
Il richiamo effettuato ora riguarda le gallette di riso giganti a marchio Carrefour bio. Ma niente panico: nell’avviso pubblicato sul sito del Ministero della Salute si precisa che solo un consumo di grande quantità di alimenti contenenti micotossine può condurre a problemi di salute.
Il ritiro è stato fatto sulle gallette di riso Carrefour bio confezione da 200 g. Il produttore è Continental Bakeries-Granco Sa, con sede a Enghien, in Belgio. I lotti richiamati sono: R22159A e R22160A con scadenza 9 e 10 giugno 2023.
I consumatori che hanno acquistato confezioni appartenenti ai lotti indicati sono pregati di non consumare il prodotto e di riportarli nel punto vendita di acquisto per sostituzione o rimborso.
Come evitare rischi per la salute
Come spiega il Ministero della Salute, per minimizzare l’esposizione alle micotossine in ambito domestico basta adottare alcune semplici precauzioni:
- conservare in modo corretto gli alimenti, facendo attenzione ad evitare la crescita di muffe
- non consumare prodotti a base di cereali e di frutta secca ed essiccata anche solo parzialmente ammuffiti: purtroppo rimuovere solo le parti ammuffite non è sufficiente a eliminare il rischio di esposizione alle micotossine
- non consumare formaggi e salumi su cui sono cresciute muffe indesiderate
- cuocere bene perché le micotossine sono resistenti alla cottura
- evitare stili alimentari caratterizzati da frequenze rilevanti di consumo dello stesso alimento.