In farmacia si potranno fare vaccini, scegliere il medico o il pediatra di famiglia, ricevere i farmaci per l’assistenza domiciliare e anche effettuare la telemedicina. Con il Ddl Semplificazioni varato dal Consiglio dei Ministri la “farmacia dei servizi”, istituita nel lontano 2009, entra decisamente nel vivo dopo lo stress test Covid. A prevedere un ruolo di spicco nella vita sanitaria dei cittadini – anche nell’ottica delle cure di prossimità previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – è il Ddl Semplificazioni che in 34 articoli nella sua versione finale è stato presentato dal Ministro per la Pa Paolo Zangrillo.
Il testo introduce con un ampio range di provvedimenti 25 misure di semplificazione, nell’ottica del più ampio piano che in ossequio al Pnrr mira a farne scattare 200 entro il 2024 e 600 entro fine 2026. L’ultima bozza del disegno di legge approdata in Cdm amplifica in parte gli incarichi assegnati ai farmacisti già sotto pandemia, quando era stata introdotta la possibilità di effettuare test per Sars-Cov-2, ma inserisce anche compiti nuovi di zecca.
La Farmacia dei servizi: le indicazioni
All’articolo “Misure di semplificazione per promuovere l’erogazione dei servizi in farmacia” del Ddl varato dal Governo, si legge anche la possibilità di eseguire test diagnostici (sulla falsariga di quanto sdoganato per il Covid), “in aree, locali o strutture anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la riservatezza”. Aree che dovranno ricevere l’autorizzazione da parte della Asl territorialmente competente e che ai cittadini dovranno essere chiaramente indicate: alla tradizionale croce verde che identifica la farmacia andrà affiancata l’insegna “Farmacia dei servizi”.
La farmacia diventa sempre più un punto di riferimento per la salute pubblica, offrendo una vasta gamma di servizi che vanno oltre la semplice dispensazione di farmaci. Grazie alle nuove disposizioni del Ddl Semplificazioni, i cittadini potranno ora usufruire dei vaccini direttamente in farmacia, oltre alla possibilità di scegliere il proprio medico di famiglia o pediatra. Inoltre, sarà possibile ricevere farmaci e dispositivi medici necessari per l’assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale.
Telemedicina e test diagnostici
Uno degli aspetti più rivoluzionari introdotti dal disegno di legge riguarda la telemedicina. I farmacisti avranno la possibilità di offrire servizi di telemedicina, utilizzando le proprie competenze professionali per fornire consulenze e supporto ai pazienti, contribuendo così a migliorare l’accesso alle cure mediche anche nelle aree più remote del Paese.
Il Ddl Semplificazioni amplia anche il ruolo del farmacista nell’esecuzione di test diagnostici, consentendo loro di affiancare i medici nel contrasto all’antibiotico-resistenza e nell’assicurare l’appropriatezza prescrittiva.
Inoltre, il Ddl Semplificazioni prevede la formazione obbligatoria per i farmacisti che desiderano somministrare i vaccini, garantendo così standard elevati di qualità e sicurezza per i pazienti.
Questa trasformazione delle farmacie in veri e propri centri di salute comporta ovviamente ricadute logistiche e organizzative, che il Ddl Semplificazioni ha tenuto debitamente in considerazione. Gli spazi destinati ai nuovi servizi sanitari dovranno essere separati da quelli della farmacia principale e rispettare i requisiti di idoneità igienico-sanitaria previsti dalla legge. Inoltre, il disegno di legge prevede la possibilità di partenariato tra più farmacie, che potranno unire le proprie forze per offrire servizi comuni, contribuendo così a una maggiore efficienza e copertura territoriale.