Vi piacerebbe lavorare nella Pubblica amministrazione? Ora c’è uno strumento che vi aiuterà a trovare il posto giusto. È infatti disponibile online un nuovo portale che consente di caricare il proprio curriculum, mettere in evidenza le proprie competenze e incrociare i dati con tutte le figure ricercate nel settore pubblico, in tutta Italia.
Si chiama InPA ed è il nuovissimo Portale del Reclutamento della Pubblica amministrazione, porta digitale unica di accesso al lavoro nella PA, sviluppato dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Almaviva, pensato sia per i lavoratori che per le pubbliche amministrazioni. Ecco come funziona.
Indice
InPA, cos’è e come funziona
Creato già nel 2019, inserito nel Pnrr e disciplinato definitivamente dal decreto legge n. 80/2021, InPa ci occupa della ricerca e del reclutamento dei profili professionali necessari alle pubbliche amministrazioni.
A questo scopo si avvarrà delle banche dati specifiche dei professionisti iscritti agli Albi e di quelle delle professioni non ordinistiche. A tal fine, sono già stati siglati degli accordi tra il Dipartimento Funzione pubblica e ProfessionItaliane, che riunisce la Rete delle professioni tecniche e i Cup, che contano circa 1,5 milioni di professionisti.
Sottoscritto un protocollo anche con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, che conta oltre 120mila professionisti, e con Assoprofessioni, che organizza circa 50mila addetti appartenenti alle professioni non regolamentate, tra le quali gli esperti ambientali e di sicurezza del lavoro.
Il ministero guidato da Renato Brunetta ha anche attivato una partnership con LinkedIn, la più grande piattaforma di attrazione delle professionalità presente sul mercato con oltre 750 milioni di iscritti nel mondo e oltre 15 milioni in Italia, per amplificare le occasioni di lavoro nella Pubblica amministrazione e raggiungere in maniera mirata i professionisti.
InPA, come registrarsi al portale
La piattaforma è ancora sperimentale ma è già possibile registrarsi, tramite SPID, CIE o CNS, e caricare il proprio profilo e il curriculum. In particolare:
- info personali
- percorso formativo
- esperienze lavorative
- bilancio delle competenze.
In fase di registrazione, viene preventivamente chiesto di flaggare questi tre punti:
- confermo di aver letto e ben compreso l’informativa sul trattamento dati
- rilascio dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n° 445 del 28/12/2000 e s.m.i. – Testo Unico delle disposizioni amministrative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa
- dichiaro di essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non veritiere, verranno applicate le sanzioni penali previste e la decadenza dal beneficio ottenuto sotto la mia personale responsabilità (artt. 75 e 76 D.P.R n° 445 del 28/12/2000 e s.m.i.)
InPA, come caricare il curriculum
Una volta accettato, è possibile caricare il proprio CV. Questi i campi richiesti:
InPA, novità dall’autunno
A partire dall’autunno il portale InPA sarà implementato con la pubblicazione dei bandi e degli avvisi di selezione del personale necessario alla realizzazione del Pnrr.
A regime, entro il 2023, il sito ospiterà anche i bandi dei concorsi pubblici ordinari, in sinergia con la Gazzetta Ufficiale, e le procedure di mobilità dei dipendenti pubblici.