Boom di truffe INPS: ecco come riconoscerle e a cosa stare attenti

Da tempo l'INPS è sotto attacco dei truffatori, che tentano di sfruttare il suo nome per raggirare gli italiani. SMS, mail, chat social. Come evitarlo

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Da tempo l’INPS è sotto attacco dei truffatori, che tentano di sfruttare il nome dell’Istituto per raggirare i contribuenti. SMS, mail, chat social e via discorrendo, sono tantissime e sempre più “furbe” le strategie messe in campo dai malviventi. Per questo l’INPS ha predisposto un utile vademecum per non farsi ingannare e imparare a riconoscere le truffe.

Attenzione a queste truffe: come riconoscerle

Ecco tutto ciò che serve sapere:

  • i cittadini non devono mai comunicare i propri dati sensibili: le modalità riscontrate più di frequente per le truffe sono proprio l’invio di false email e falsi SMS che invitano ad aggiornare i propri dati sensibili o le proprie coordinate bancarie tramite un link cliccabile. L’INPS non invia link tramite mail o sms
  • attenzione ai falsi funzionari INPS: l’INPS non invia incaricati presso il domicilio degli utenti né degli assistiti
  • occhio a prestiti e pubblicità ingannevoli: alcune società fingono di essere convenzionate con l’INPS e sfruttano illecitamente il nome, offrendo prestiti. E’ quindi necessario verificare sempre la lista delle società convenzionate presente sul sito ufficiale.

Come l’INPS contatta gli utenti

Ricordiamo che l’INPS può contattare gli utenti solo attraverso questi canali e modalità:

  • SMS o mail che non contengono link;
  • chiamata telefonica solo nei casi di prenotazione dell’accesso agli Sportelli in sede con ricontatto telefonico;
  • chiamate da operatori di Contact Center e da operatori di Sportello mobile;
  • lettere in cartaceo;
  • documentazione digitale in Cassetta postale online;
  • avvisi nell’area riservata MYINPS;
  • comunicazioni PEC.

L’INPS lancia l’Italia del Noi

Nell’ottica di assistere sempre di più i cittadini e avvicinarsi loro, raccontando ciò che fa, l’INPS ha anche appena inaugurato un nuovo sito web per raccontare l’Italia e gli italiani. Su italiadelnoi.it si trovano storie diverse, esigenze, necessità, problemi, ma anche aspirazioni, idee, progetti, realtà da sostenere, sia da un punto di vista economico che sociale e culturale.

4 le aree del sito: Innovazione, Inclusione, Salute e Cultura.

Innovazione

Attualmente l’Italia è considerata tra i Paesi europei che registrano il maggior sviluppo digitale delle imprese: banda larga, competenze informatiche, investimenti in ricerca e sviluppo.

In questa area tematica dell’“Italia del Noi” l’INPS presenta 14 progetti di innovazione rilasciati nel 2020, 55 progetti nella prima metà del 2021, per ben 6,5 milioni di transazioni informatiche in un anno.

Inclusione

In tema di aumento della povertà, l’Istat nel Rapporto Annuale 2021 cita un dato estremamente significativo: nel 2020 sono oltre 2 milioni le famiglie in povertà assoluta (il 7,7%, dal 6,4% del 2019) composte da oltre 5,6 milioni di individui (9,4% dal 7,7% del 2019).

In questa sezione l’INPS presenta i 3,7 milioni di italiani che hanno beneficiato del Reddito o Pensione di cittadinanza, 1,1 milione di persone che hanno usufruito del Reddito di emergenza, 4.2 milioni di beneficiari di indennità per lavoratori autonomi e 6,7 milioni di beneficiari della cassa integrazione.

Salute

Nell’attuale scenario nazionale, emerge senza dubbio la pandemia che condiziona la vita del Paese dagli inizi del 2020. Una situazione che grava su tutto il tessuto sociale con pesanti ricadute sul Servizio Sanitario Nazionale. Causando una serie infinita di conseguenze negative che va dal numero di decessi per effetto diretto, alle mancate terapie per altre malattie e alle inevitabili ripercussioni con il sistema di prevenzione.

Un dato su tutti, tratto dal Rapporto 2021 della Corte dei Conti: nel 2020 sono stati oltre 1,3 milioni i ricoveri in meno rispetto al 2019, con una forte diminuzione dei ricoveri urgenti di 554.123 casi.

Oggi l’Istituto mette a disposizione dei propri assicurati varie prestazioni (indennità, assegni, rimborsi, assistenza) intervenendo nelle situazioni di malattia e di ricoveri ospedalieri, ambulatoriali o domiciliari. Oltre a svolgere visite mediche per l’accertamento di invalidità e inabilità, e quelle per accedere alle cure termali, con strutture convenzionate sul territorio

Sono stati 15 milioni i beneficiari delle prestazioni Covid, 44,5 i miliardi di euro erogati, quasi 1/3 della popolazione italiana raggiunta.

Cultura

Il più ampio patrimonio culturale del mondo è qui, in Italia. Oltre 4mila musei, 6mila aree archeologiche, 85mila chiese soggette a tutela e 40mila dimore storiche censite.