Governo Meloni, chi è il nuovo ministro della Salute

Chiamato da Roberto Speranza per fare parte del Cts, il rettore Orazio Schillaci è il nuovo responsabile della Sanità

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Il Governo presieduto da Giorgia Meloni svela un altro suo “pezzo”. A prendere il posto di Roberto Speranza al ministero della Salute sarà un tecnico, Orazio Schillaci, rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, docente ordinario di medicina nucleare e già preside della facoltà di medicina e chirurgia dello stesso Ateneo. Nel 2020 è stato chiamato dal suo predecessore per fare parte del Comitato tecnico scientifico per affiancare il ministro nelle decisioni chiave durante l’emergenza Covid-19.

Governo Meloni, chi è il nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci

Nato a Roma nel 1966, Schillaci è professore stimato dalla comunità scientifica e apprezzato dai colleghi, tanto da essere eletto rettore dell’Università Tor Vergata nel 2019 a larga maggioranza.

Ha conseguito nel 1990 la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università “La Sapienza”, dove nel 1994 si è specializzato in Medicina Nucleare. Sempre presso “La Sapienza” di Roma, nel 2000, ha conseguito il titolo di Dottorato in “Imaging funzionale radioisotopico” e nel 2009 si è specializzato in Radiodiagnostica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Il suo è stato tra gli ultimi nomi entrato a far parte della lista dei ministri di Giorgia Meloni, superando all’ultima curva l’ex direttore dell’Ema Guido Rasi e presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

Cosa ha detto il ministro Schillaci sui vaccini anti-Covid

Tra gli esperti alla ribalta durante la pandemia e gli stessi componenti del Comitato tecnico scientifico, Orazio Schillaci ha rilasciato pochissime dichiarazioni ed è stato uno dei volti meno conosciuti.

In una delle sue rare apparizioni in tv, intervistato nella trasmissione Uno Mattina su Rai 1, si è congratulato con i giovani universitari per essersi vaccinati quasi al 90% contro il Covid-19 e ha sottolineato anche come l’utilizzo del green pass sia stato uno “strumento indispensabile per assicurare la sicurezza all’interno delle aule universitarie”.

Chi è il nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci: la carriera

Dal 2001 è direttore della UOC di Medicina Nucleare del Policlinico Tor Vergata, dove dal 2007 esercita come professore Ordinario di Medicina Nucleare sia nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia che nel corso di laurea in TRM (Tecniche di radiologia medica).

Dal 2011 al 2019 è stato prima vicepreside e poi preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, ed è anche presidente dell’Associazione Italiana Medici di Medicina Nucleare.

Oltre a lavorare a fianco del presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro nel Cts, Schillaci è stato esperto del Consiglio Superiore di Sanità per il triennio 2006-2009 e componente di Commissioni Sanitarie per la Regione Lazio e per il ministero della Salute.

Il neo-ministro ha gestito progetti di ricerca nazionali e internazionali, ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi, come ad esempio il programma dell’Unione europea per l’innovazione scientifica “Horizon 2020”. Il rettore di Tor Vergata fa poi parte dell’Editorial Board delle 2 riviste internazionali più prestigiose nel settore della Medicina nucleare, l’European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging e il Journal of Nuclear Medicine.

Nella sua carriera accademica è stato autore di 354 pubblicazioni edite a stampa e revisore per numerose riviste internazionali.