Missione Levante, l’Italia partecipa: cos’è e cosa prevede

L'Italia parteciperà alla missione Levante per portare aiuti alla popolazione di Gaza anche dal cielo

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Redazione

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Il Parlamento ha approvato la partecipazione dell’Italia alla missione Levante. Questa iniziativa, diversa da Aspides che invece serve a garantire la sicurezza delle navi commerciali nel Mar Rosso, servirà a limitare l’espansione del conflitto in corso a Gaza a livello regionale con vari mezzi.

Saranno impiagati quasi 200 uomini, una nave, una decina di mezzi di terra e il supporto di un mezzo di aviazione. L’obiettivo è principalmente portare sollievo alla popolazione di Gaza colpita dalla guerra in corso. Tra le operazioni che saranno incluse nella missione Levante anche l’invio di aiuti direttamente sul terreno della Striscia di Gaza tramite “air drop”, quindi paracadutandoli.

Approvata la missione Levante

Oltre alla missione Aspides, nella serata di martedì 5 marzo il Parlamento italiano ha approvato anche un’altra missione internazionale che includerà l’impiego di mezzi e uomini italiani, la missione Levante. L’obiettivo di questa operazione sarà quello di evitare l’espansione del conflitto nella Striscia di Gaza a livello regionale.

La missione Levante durerà un anno, fino alla fine del 2024, e prevederà l’impiego di 192 unità di personale militare, 10 mezzi di terra, una nave e un aereo. Non si tratterà di una operazione limitata alla sola striscia di Gaza, ma avrà anche luogo in Israele, Cisgiordania, Libano, Egitto, Giordania, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Qatar e in generale nella regione del Mediterraneo Orientale.

Levante si iscrive nel contesto delle indicazioni de Consiglio degli Affari Esteri italiano, che vuole portare la guerra a Gaza prima ad un periodo di tregua per consentire l’afflusso massiccio di aiuti umanitari nella Striscia, in modo da assicurarsi che la popolazione civile possa ricevere ciò di cui ha bisogno e poi a un cessate il fuoco duraturo.

La Camera dei deputati ha approvato quasi all’unanimità la missione, nella stessa seduta in cui ha dato il via anche alla missione Aspides, per garantire la sicurezza delle navi commerciali nel Mar Rosso dagli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi.

L’Italia paracaduterà aiuti a Gaza

Il costo totale della missione levante dovrebbe aggirarsi attorno ai 3 milioni di euro. Le sue attività saranno in continuità con quelle della nave della Marina Militare Vulcano, che sta operando nell’ottica della missione Maritime Aid to Gaza, per creare un corridoio di aiuti umanitari marittimo verso la Striscia. Anche i voli di stato che portano bambini palestinesi in Italia per ricevere cure mediche nei migliori ospedali del Paese saranno inquadrati in questa missione.

Una delle novità che Levante potrebbe portare è l’invio di aiuti via “air drop”, paracadutati dall’alto direttamente nelle zone più bisognose della Striscia di Gaza da un aereo. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto a commento del voto della Camera sull’avvio della missione.

Anche il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha confermato questa iniziativa, aggiungendo che seguirà l’esempio di quanto stanno già facendo Francia e Giordania. Nei giorni scorsi anche gli Usa hanno effettuato la prima missione di questo tipo su Gaza. Il leader di Forza Italia ha poi ricordato la presenza di militari italiani nella zona: “In Libano, tra la missione UNIFIL delle Nazioni Unite e la missione bilaterale MIBIL a favore delle Forze Armate libanesi, abbiamo oltre mille militari schierati”.