L’Unione europea invia 120 milioni in aiuti umanitari a Gaza mentre l’accordo vacilla

Con 120 milioni di aiuti sul tavolo, l'Unione europea mette ulteriore pressione a Netanyahu per la firma dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 16 Gennaio 2025 13:21

Proprio mentre il premier israeliano Benjamin Netanyahu annuncia che l’accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza potrebbe saltare, l’Unione europea ha annunciato un pacchetto di aiuti umanitari diretto ai territori palestinesi che si affacciano sul Mediterraneo da 120 milioni di euro.

Gli aiuti saranno elargiti il prima possibile per sfruttare il cessate il fuoco, che dovrebbe permettere ai camion carichi di cibo e medicine di raggiungere la Striscia attraverso i varchi israeliani. Negli ultimi mesi l’Idf è stato accusato di aver sistematicamente impedito l’accesso dei rifornimenti a Gaza, aggravando la crisi umanitaria nella regione.

L’Unione europea annuncia un pacchetto di aiuti a Gaza

La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha comunicato che gli aiuti europei a Gaza includeranno:

  • Cibo per alleviare la crisi alimentare nella Striscia;
  • Assistenza sanitaria per supportare le strutture ospedaliere rimaste;
  • Forniture di acqua e servizi di sanificazione delle risorse idriche presenti a Gaza;
  • Tende temporanee per alleviare la carenza di abitazioni dovuta alla distruzione causata dalla guerra;
  • Protezione agli elementi più vulnerabili della popolazione.

“L’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi offre la speranza di cui la Striscia di Gaza ha disperatamente bisogno. Ma la situazione umanitaria rimane drammatica. L’Europa invierà 120 milioni di euro in aiuti nel 2025, oltre a tonnellate di aiuti alimentari, per continuare a supportare la popolazione palestinese” ha dichiarato Von der Leyen.

Con questo pacchetto di aiuti, l’Unione europea ha inviato oltre 450 milioni di euro in supporto umanitario alla Striscia di Gaza dal 2023. Il progetto del Ponte Aereo Europeo ha portato nella regione oltre 3.800 tonnellate di cibo. Via terra però gli aiuti faticano a raggiungere le persone che ne hanno bisogno. Osservatori internazionali hanno accusato l’esercito israeliano di impedire l’accesso ai varchi ai camion carichi di cibo e medicine.

L’accordo vacilla, Netanyahu accusa Hamas

L’accordo di cessate il fuoco e contestuale rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas dal 7 ottobre 2023 è stato raggiunto durante le negoziazioni tenutesi a Doha, in Qatar, grazie alla mediazione degli Stati Uniti, nella serata del 15 gennaio. Durante le prime ore del mattino del 16 gennaio il governo israeliano avrebbe dovuto riunirsi per approvarlo, ma l’incontro è stato rimandato.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di “problemi dell’ultimo minuto”, perché Hamas avrebbe avanzato richieste aggiuntive rispetto a quelle concordate in sede di negoziazione. I diplomatici di Hamas a Doha hanno negato di aver aggiunto proposte di alcun tipo, ma non è chiaro se i dirigenti del gruppo palestinese abbiano approvato l’accordo.

La pressione sulle parti in causa però aumenta. L’annuncio di ulteriori aiuti umanitari da parte dell’Unione europea aggiunge altre responsabilità a chiunque decidesse di tirarsi indietro dall’accordo all’ultimo secondo.