Italtherm, azienda italiana che opera nel settore del riscaldamento, chiude il 2022 con un +40% di fatturato

Per il 2023 l'Azienda punta allo sviluppo di soluzioni con tecnologia ibrida per offrire soluzioni che consentono di risparmiare sui costi del riscaldamento

Pubblicato: 10 Febbraio 2023 15:09

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

L’azienda emiliana con una solida storia alle spalle e una forte proiezione all’innovazione, da 50 anni leader nel settore del riscaldamento e della climatizzazione, ha chiuso il 2022 con un ottimo risultato rispetto al fatturato 2021 (pari a 75,3 milioni di euro, raddoppiando addirittura quello 2020, che era 35,2 milioni) e l’obiettivo per il 2023 è quello di crescere ancora grazie all’inserimento di nuove figure professionali specializzate.

Risultati che pagano gli sforzi e l’impegno che Paolo Mazzoni, fondatore di Italtherm, porta avanti scommettendo ogni giorno sui giovani, sul know how italiano e sul legame con il territorio.

I dipendenti, che oggi sono 160, quintuplicati rispetto al 2012, continueranno a crescere anche nel 2023, fino ad almeno 170. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi economica, infatti, l’azienda ha continuato a investire, inserendo 50 nuove risorse negli ultimi due anni e che vede oggi 6 nuove posizioni aperte per la sede in Emilia Romagna.

Fonte: Italtherm
La sede di Italtherm a Pontenure, Piacenza

Le soluzioni green dell’Azienda

Mai come ora, gli italiani pensano a nuove e più efficaci soluzioni per risparmiare. In particolare, a incidere sulle nostre tasche sono i consumi energetici e l’inflazione alle stelle, che erodono i nostri risparmi e ci costringono a ripensare il nostro modo di vivere. Come riscaldarsi, e come farlo spendendo meno e in maniera sostenibile, è una delle grandi sfide del presente, e del futuro.

“Il mercato è sempre più orientato verso scelte sostenibili e la richiesta di soluzioni green è aumentata esponenzialmente a causa della guerra in Ucraina dell’ultimo anno, che hanno comportato l’aumento del prezzo del gas, e grazie agli incentivi fiscali a sostegno dell’efficientamento energetico degli impianti esistenti”, spiega Paolo Mazzoni.

Si tratta però di scelte che, “se non supportate anche dal lato pratico, risultano essere efficaci solo su carta” precisa Mazzoni. L’azienda, simbolo del Made in Italy nel mondo che si occupa dell’intero ciclo del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla progettazione, dalla produzione alla commercializzazione, fino alla consulenza e assistenza pre e post vendita in Italia e all’estero, punta sempre di più sull’innovazione green: l’obiettivo è andare a ridurre i consumi, sviluppando prodotti tecnologici capaci di ottimizzare le fonti energetiche disponibili, integrando sinergicamente fonti tradizionali a fonti rinnovabili.

Fonte: Italtherm
Paolo Mazzoni, fondatore di Italtherm

I nuovi prodotti ibridi splittati di Italtherm: perché sono una vera innovazione

Per questo motivo, per il 2023, Italtherm ha avviato due nuove divisioni, proprio con l’obiettivo di sviluppare e produrre soluzioni con tecnologia in pompa di calore e ibride. Più nello specifico, ha lanciato sul mercato due nuovi prodotti ibridi splittati Top Hybrid, una gamma versatile da interno, esterno e incasso, per la sostituzione di impianti di riscaldamento – alta e bassa temperatura -, per la ristrutturazione e le nuove costruzioni.
Gli ibridi splittati sono in grado di garantire il massimo del risparmio grazie al software HeM-Hybrid Energy Management, il cui algoritmo è in grado di gestire autonomamente l’integrazione tra le fonti energetiche, facendo intervenire la tecnologia più conveniente in un dato momento – pompa di calore e/o condensazione – sulla base di parametri quali il modo di utilizzo dell’impianto, i costi di gas ed energia elettrica, la temperatura esterna e di mandata.

Contenuto offerto da Italtherm

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963