Pensione anticipata, attenzione alla scadenza di maggio

Pensione anticipata, attenzione alla scadenza di maggio: le istruzioni Inps per i lavori particolarmente faticosi e pesanti che hanno diritto al trattamento

Pubblicato: 24 Marzo 2022 11:47

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Con il messaggio n° 1201 del 16 marzo 2022, l’Inps ha dettato nuove istruzioni relativamente alle domande di riconoscimento dello svolgimento di attività particolarmente faticose e pesanti, per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. L’Istituto, in questo modo, ha stabilito precise scadenze per la richiesta propedeutica alla pensione anticipata.

Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta.

Pensione anticipata, le nuove istruzioni Inps

Le nuove indicazioni Inps riguardano in particolare le domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico a partire dal prossimo anno.

La presentazione dell’istanza deve avvenire, come specificato, entro il 1° maggio 2022 e può essere inviata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali.

Pensione anticipata per attività gravose, i beneficiari

I lavoratori che possono richiedere la pensione anticipata, riconosciuta a seguito dello svolgimento di particolari attività (ritenute appunto gravose e/o pesanti) possono conseguire il trattamento se maturano i requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Nello specifico, la pensione anticipata, in questi casi, spetta se in possesso di:

  • un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità);
  • di un’età minima di 61 anni e 7 mesi (se lavoratori dipendenti) o di un’età minima di 62 anni e 7 mesi (se lavoratori autonomi).

Attenzione alla scadenza di maggio: come presentare domanda

La domanda di accesso al pensionamento anticipato per lavoratori impiegati in mansioni pesanti o gravose, come già detto sopra, deve essere presentata entro il 1° maggio 2022 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, ovvero un anno prima dell’effettivo riconoscimento.

Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre i termini, e sempre che sia accertato il possesso dei requisiti prescritti, la decorrenza della pensione comporta il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • due mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra un mese e due mesi superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Ovviamente, la domanda di accesso al beneficio deve essere corredata dalla documentazione minima necessaria indicata dall’Inps e deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45”.

In esito alla domanda di accesso al beneficio, l’Istituto comunica al lavoratore interessato:

  • l’accoglimento della richiesta, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
  • l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria; in tal caso, la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata, con successiva comunicazione, in esito al monitoraggio di cui all’articolo 3 del decreto ministeriale 20 settembre 2011;
  • oppure il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Ai contribuenti, che presentano domanda entro il 1° maggio 2022 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2023.