Pensioni, scadenza modello Red prorogata al 8 giugno

A causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria, la dichiarazione dei redditi da lavoro dei pensionati slitta al 8 giugno 2020

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

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I pensionati che devono presentare il modello Red hanno più tempo: il termine per l’invio slitta di nuovo, la scadenza fissata ogni anno per l’ultimo giorno del mese di febbraio e poi rinviata già due volte quest’anno a causa del coronavirus viene ulteriormente prorogata al 8 giugno 2020.
Lo comunica l’Inps nel messaggio numero 2232/2020. Lo slittamento si rende necessario, si legge nel messaggio, a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria nazionale per coronavirus.

Modello Red, cos’è

I titolari di prestazioni collegate al reddito erogate dall’Inps hanno per legge l’obbligo, a pena di revoca della prestazione, di comunicare all’Istituto la situazione reddituale che incide sul diritto o sulla misura della prestazione stessa. Ogni anno, quindi, l’Inps lancia le campagne Red con lo scopo di acquisire i redditi rilevanti con riferimento ai percettori di determinate prestazioni assistenziali e previdenziali il cui diritto o la misura delle stesse dipenda da redditi del beneficiario e dei propri familiari che non sono già noti all’istituto di previdenza tramite il casellario generale dei pensionati o le dichiarazioni reddituali all’amministrazione fiscale.
Si tratta, in particolare, dell’integrazione della pensione al trattamento minimo, delle maggiorazioni sociali, dei trattamenti di famiglia, delle pensioni ai superstiti, della somma aggiuntiva per pensioni basse (“quattordicesima”) e delle prestazioni erogate nei confronti dei minorati civili con meno di 65 anni.
Attualmente sono attive:

  • la campagna Red e Inv Civ ordinaria 2019 (con la quale l’Inps richiede ai soggetti beneficiari di prestazioni previdenziali e/o assistenziali collegate al reddito l’annuale dichiarazione (modello RED) dei redditi, che incidono sulle prestazioni in godimento, relativi all’anno reddito 2018);
  • la campagna Red e Inv Civ solleciti 2018 (con la quale l’Inps richiede la comunicazione di tali redditi per l’anno reddito 2017 solo ai soggetti che non hanno adempiuto all’obbligo di dichiarazione nel corso della verifica ordinaria 2018, si tratta dei soggetti “sollecitati”).

I termini di scadenza per tali dichiarazioni erano originariamente fissati al 29 febbraio 2020 (poi prorogato al 31 marzo 2020 e successivamente ancora al 18 maggio 2020).

Modello Red, chi deve presentare la dichiarazione reddituale

L’Inps specifica chi sono i soggetti che dovranno dichiarare se e quali redditi hanno percepito durante il periodo in cui hanno percepito anche la pensione. Si tratta di:

  • pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF). Per esempio il lavoro dipendente prestato all’estero, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’ IRPEF;
  • coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione. Per esempio coloro che hanno un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
  • i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o Redditi PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.

Chi non deve presentare il modello Red

Non devono presentare all’Inps la dichiarazione reddituale i pensionati residenti in Italia beneficiari delle prestazioni collegate al reddito che abbiano già dichiarato all’Agenzia delle Entrate (tramite modello 730 o Redditi PF) integralmente tutti i redditi (propri e se previsto dei familiari) che rilevano sulle prestazioni collegate al reddito in godimento. Sarà infatti l’Istituto ad acquisire le informazioni reddituali rilevanti per le prestazioni collegate al reddito direttamente dall’Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni.

Modello Red, nuova scadenza e modalità di presentazione

Tenuto conto della situazione di emergenza sanitaria in atto sul territorio nazionale per il Covid-19, l’Inps comunica che c’è tempo fino al 8 giugno per presentare la dichiarazione, soprattutto per coloro che non possono farlo online direttamente dal sito Inps.

Si ricorda, infatti, che in alternativa al canale telematico, la dichiarazione reddituale potrà essere presentata direttamente agli sportelli territoriali Inps, prendendo contatti con il Contact Center Inps al numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile), oppure rivolgendosi ai Caf che svolgeranno la pratica gratuitamente fornendo anche adeguata assistenza sulla compilazione del modello.
I redditi andranno dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali per il lavoro autonomo e per quelli derivanti da reddito d’impresa. Per chi omette o si dimentica di trasmettere il modello Red è prevista una sanzione pari all’importo annuo della pensione percepita nell’anno cui si riferisce la dichiarazione reddituale.