Bollette del gas in calo, risparmio fino a 354 euro: niente rincari in inverno

Il crollo del prezzo del gas porta risparmi significativi per le famiglie e spinge in basso anche le tariffe dell’elettricità in vista dell’inverno

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Da oggi, 1° dicembre, si completa la mappa dell’accensione dei riscaldamenti in tutta Italia. Anche il Sud, da Agrigento a Siracusa, passando per Palermo, Reggio Calabria e le isole come Lampedusa e Linosa, potrà avviare i termosifoni.

Ma sul fronte gas c’è un segnale incoraggiante: con il crollo del prezzo all’ingrosso, i risparmi per gli italiani possono essere di 354 euro all’anno per famiglia. Lo sottolinea Assium, l’associazione italiana degli Utility Manager.

Il taglio delle bollette

Il motivo di questa dinamica ribassista è la forte discesa delle quotazioni del gas. Sul mercato di riferimento olandese Ttf, il prezzo è sceso sotto i 30 euro per megawattora, segnando un calo del 25% rispetto alla media di novembre 2024. Il taglio è ancora più marcato sul mercato italiano Psv, con un -32,8%. L’analisi di Assium sulle migliori offerte per dicembre rivela vantaggi significativi rispetto allo scorso inverno:

  • per i contratti a prezzo fisso, la bolletta media annuale è di 1.528 euro, il 13,4% in meno rispetto all’inverno precedente, pari a -237 euro l’anno;
  • per le offerte a prezzo variabile, la bolletta media è di 1.498 euro, il 19,1% in meno rispetto all’inverno precedente e -354 euro per famiglia.

Assium: “ma gli italiani fanno scelte anti-economiche”

Tutti i dati dicono che questo potrebbe essere il primo inverno senza il caro-bollette, con le tariffe che, nonostante l’aumento dei consumi, continuano a scendere. Lo afferma Federico Bevilacqua, presidente di Assium, che però lancia un avvertimento: questo vantaggio rischia di rimanere solo sulla carta. Molte famiglie, infatti, non cambiano fornitore nonostante le offerte più convenienti, oppure cambiano senza una valutazione attenta, finendo per sottoscrivere contratti svantaggiosi. Bevilacqua avverte:

In vista dei maggiori consumi invernali è cruciale verificare se la propria offerta è ancora competitiva. Si può tentare di rinegoziarla con il proprio fornitore o valutare un cambio gestore. Per queste operazioni, è consigliabile affidarsi a professionisti qualificati, come un utility manager, che possono aiutare a verificare la reale convenienza di un’offerta e a fare la scelta migliore.

I motivi di questo calo

Il taglio dei prezzi sembra essere trainato soprattutto da un mercato internazionale del GNL particolarmente ben rifornito. A incidere in modo ancora più significativo, però, potrebbe essere il crescente ottimismo su un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Una situazione che viene percepita dagli operatori come un elemento capace di allentare la tensione sui mercati energetici.

Nel piano di pace si ipotizza la rimozione degli elementi più filorussi contenuti nella proposta avanzata da Trump, in particolare quelli che limiterebbero in modo rilevante le capacità militari ucraine. In cambio, i Paesi occidentali proporrebbero un graduale reinserimento della Russia nell’economia globale.

Questo scenario lascerebbe intravedere la possibilità, per i Paesi europei, di tornare a importare gas da Mosca, seppur in quantità inferiori rispetto al passato. Un contesto che contribuirebbe a spiegare il calo dei prezzi del gas, nonostante la stagione invernale.

Giù anche la bolletta dell’elettricità

Anche la bolletta elettrica potrebbe beneficiare del forte ribasso del prezzo del metano. In Italia, infatti, una quota rilevante della produzione di energia elettrica proviene da centrali alimentate a gas, mentre la parte restante è coperta da fonti rinnovabili. Il prezzo della materia prima indicato in bolletta è stabilito sul mercato del giorno prima, dove si applica il meccanismo del prezzo marginale. Il costo finale dell’energia coincide con la tariffa dell’ultima fonte necessaria per soddisfare la domanda, che di norma è anche la più costosa, cioè il gas.

Di conseguenza, se il metano continuerà a mantenersi su livelli contenuti e a mostrare una tendenza stabile al ribasso, il prezzo dell’elettricità seguirà la stessa direzione. Le bollette della luce, dunque, sono attese in diminuzione.