Il turismo della neve italiano vive un momento di straordinaria vitalità. A confermarlo è la nuova edizione della classifica dell’Osservatorio Jfc, che anche quest’anno ha analizzato le mete di montagna più amate dagli italiani e dai visitatori stranieri. Un’indagine che, oltre a fotografare le preferenze dei viaggiatori, conferma le tendenze del turismo invernale 2025.
Cortina d’Ampezzo, la “Perla delle Dolomiti” resta in vetta
Con 6.571 voti, Cortina d’Ampezzo conquista ancora una volta il titolo di “destinazione bianca dell’anno”. La “Regina delle Dolomiti” continua a essere un punto di riferimento per il turismo invernale di alto profilo, grazie alla qualità delle piste, all’offerta di lusso e all’immagine glamour che la accompagna da decenni.
L’Osservatorio Jfc la premia non solo come località più famosa, ma anche come più trendy, confermando il fascino intramontabile di un luogo che riesce a rinnovarsi senza perdere la propria identità. Cortina è infatti al centro di un grande piano di modernizzazione in vista delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, con investimenti su infrastrutture, mobilità sostenibile e accoglienza turistica.
Questo mix di tradizione e innovazione rafforza la posizione di Cortina anche come modello di turismo esperienziale, dove il soggiorno in montagna non si limita allo sci, ma include enogastronomia, shopping, cultura e relax.
Madonna di Campiglio, la più amata dalle famiglie e dagli sciatori
Subito dietro Cortina, con 6.525 voti, troviamo Madonna di Campiglio, che conferma il secondo posto e si aggiudica una serie di riconoscimenti tematici: “località con le migliori piste”, “località family” e “località con più servizi”. La perla delle Dolomiti di Brenta si distingue per la cura dei dettagli e per la capacità di attrarre pubblici diversi. Dalle famiglie con bambini agli sportivi esperti, ma anche turisti internazionali alla ricerca di comfort e natura.
Non a caso, la SkiArea Madonna di Campiglio è considerata la migliore d’Italia, grazie a un’estesa rete di piste perfettamente collegate e a impianti di risalita all’avanguardia. Un altro punto di forza è l’approccio alla mobilità dolce. Campiglio ha infatti introdotto da tempo un piano di trasporti interni sostenibili, con navette elettriche e percorsi pedonali sicuri, anticipando le esigenze di un turismo più consapevole.
Livigno, la “più green” delle Alpi italiane
Al terzo posto con 6.150 voti, Livigno conferma la sua leadership nel campo della sostenibilità ambientale. Non è solo una località sciistica, ma un laboratorio di turismo green. Dagli impianti a basso consumo energetico alle strutture ricettive certificate, dai sistemi di gestione dei rifiuti ai progetti di mobilità elettrica, così ottiene il riconoscimento di località più verde dell’anno.
È anche una delle mete di montagna con una vocazione sportiva e outdoor che si estende anche oltre la stagione invernale, grazie a un’offerta che comprende bike park, sentieri panoramici e sport d’alta quota. Un modello di destinazione a 12 mesi che sempre più territori alpini stanno cercando di replicare.
Courmayeur, eccellenza nell’accoglienza alberghiera
La quarta posizione è occupata da Courmayeur, con 5.998 voti, in crescita di due posizioni rispetto allo scorso anno. La località valdostana ai piedi del monte Bianco è stata premiata come “migliore per accoglienza alberghiera”, un riconoscimento che sottolinea l’attenzione alla qualità del servizio e alla personalizzazione dell’esperienza turistica.
Courmayeur rappresenta al meglio la fusione tra montagna e lifestyle, grazie a boutique hotel, spa panoramiche e una ristorazione che esalta le eccellenze valdostane.
Gli altri protagonisti: Canazei, Cervinia, Bormio, Sestriere e Moena
Infine, dietro i nomi più noti, la classifica mostra un quadro vivace e competitivo. Canazei si piazza al quinto posto con 5.678 voti, in crescita, grazie a una proposta turistica ben integrata con il territorio dolomitico e a un’offerta sportiva di alto livello. Segue Cervinia, sesta con 5.623 voti, che ottiene il riconoscimento per la migliore garanzia di innevamento, un fattore sempre più importante in tempi di cambiamenti climatici.
Bormio, settima con 5.040 voti, si conferma una destinazione apprezzata per la combinazione tra sci e benessere termale. In crescita anche Sestriere, che risale sei posizioni grazie al rinnovamento delle strutture e all’offerta di eventi sportivi internazionali. Chiudono la top 10 Ponte di Legno/Passo del Tonale, Asiago, Andalo e Ortisei, tutte località che si distinguono per una gestione equilibrata del turismo e una crescente attenzione alla sostenibilità.
Un altro primato significativo è quello di Moena, premiata come località più accessibile. Situata in Val di Fassa, Moena ha saputo investire negli ultimi anni in infrastrutture inclusive, percorsi accessibili e servizi dedicati alle persone con disabilità o con esigenze particolari.