Quanto guadagnano Jeff Bezos e i dirigenti e dipendenti di Amazon

Anni fa negli Usa critiche ai guadagni dei dipendenti Amazon, oggi le cose sono cambiate? E in Italia quali sono gli stipendi?

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

“Jeff Bezos in 10 secondi guadagna più di quanto venga pagato un dipendente Amazon in tutto l’anno”, lo dichiarò alcuni fa il politico Bernie Sanders, con un tono non velatamente polemico.

Di fatto l’esponente statunitense dei democratici si scagliò contro le cifre che guadagna l’oggi ex-Ceo di Amazon, confrontando i suoi guadagni con quelli dei suoi dipendenti – e affermando: “Il suo patrimonio è cresciuto di 275 milioni di dollari al giorno”.

Il noto politico ricordò altresì che, in alcuni Stati, i dipendenti devono richiedere i sussidi governativi, per mantenere le famiglie. Quella di Sanders fu in verità una presa di posizione non solo contro Amazon, ma verso tutte quelle società che, pur creando profitto, hanno lavoratori con problemi ad arrivare a fine mese: “Se c’è un nuovo boom dell’economia, perché si lavora di più a salari più bassi che non permettono di risparmiare?”.

Secondo il Bloomberg Billionaires Index, il patrimonio netto di Bezos è oggi di circa 155 miliardi di dollari, mentre dieci anni fa corrispondeva a 29,4 miliardi di dollari. In sostanza, la sua ricchezza è cresciuta di 125,6 miliardi di dollari nell’ultimo decennio, ossia 12,56 miliardi di dollari all’anno, 34,4 milioni di dollari al giorno e 1,43 milioni di dollari all’ora. Numeri record.

Ma davvero negli Usa c’è un divario così marcato tra Bezos e coloro che lavorano nel colosso dell’e-commerce? Lo vedremo insieme, indicando qualche numero sui guadagni di impiegati e dirigenti di Amazon, e vedremo altresì qual è la situazione in Italia.

Ingegneri, addetti al magazzino e manager: gli importi degli stipendi Amazon negli Usa

Su Glassdoor, sito internet nel quale in forma anonima impiegati ed ex impiegati possono recensire le aziende per cui lavorano o hanno lavorato, sono pubblicati i salari delle varie posizioni del colosso dell’e-commerce, con sede principale a Seattle.

Nel noto sito possiamo così scoprire che, se un ingegnere che sviluppa software – in base al livello e all’esperienza – può facilmente superare i 100mila dollari all’anno, e lo stesso può dirsi per le figure manageriali. Un manager senior incassa anche più di 130mila dollari all’anno, mentre un manager di area supera i 5omila dollari l’anno.

Alcuni anni fa Amazon peraltro annunciò, attraverso una nota, l’aumento dello stipendio medio dei dipendenti impiegati in prima linea da 18 a oltre 19 dollari l’ora. Per l’azienda tale cambiamento ha determinato un investimento di circa un miliardo di dollari all’anno. Una cifra consistente senza dubbio, ma che si combina con gli altissimi profitti che la rendono tra le realtà imprenditoriali più ricche del mondo.

Nel 2022 Amazon annunciò che i magazzinieri e i lavoratori dei trasporti avrebbero guadagnato una cifra inclusa tra i 16 e i 26 dollari l’ora – in relazione alla posizione e dell’ubicazione negli Usa. L’azienda comunicò altresì nuovi investimenti in programmi di sviluppo della carriera e la decisione di puntare ad una rete di benefit ad hoc, a sostegno non soltanto dei lavoratori ma anche delle loro famiglie.

Ecco dunque la risposta a Sanders da parte di una big del commercio online che, per questa via, ha potuto dare lustro alla propria immagine, rendendosi ulteriormente appetibile per coloro che ambiscono a lavorare in essa.

Quanto guadagnano gli impiegati Amazon in Italia?

Nell’autunno 2023 la grande azienda ha reso noto di aver aumentato a 1.764 euro mensili la retribuzione lorda di ingresso, per i dipendenti della rete logistica nel nostro paese. Un incremento notevole, ma che appare del tutto in linea con le politiche aziendali, improntate alla meritocrazia e a premiare chi lavora.

Un +21% rispetto al 2019 e un +8% rispetto alla retribuzione di ingresso prevista per il quinto livello del Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione. Sicuramente percentuali che non passano inosservate.

Non solo. Nel proprio sito web Amazon ha spiegato che ogni anno intende rivedere verso l’alto gli stipendi dei dipendenti dell’articolata rete logistica, in maniera da assicurare una retribuzione competitiva ai propri dipendenti e spingerli a fidelizzarsi – senza cercare opportunità lavorative altrove.

Per scoprire quanto guadagnano le figure collocate più in alto nella scala gerarchica, torna nuovamente utile Glassdoor, che ad es. per gli Area Manager – figure con il compito di seguire progetti e gestire un team – indica una stima della retribuzione annua lorda compresa tra i 36.800 euro e i 46.800 euro.

Amazon, in Italia 18mila posti di lavoro creati dal 2011

Note positive arrivano da Amazon, per chi cerca un lavoro stabile e ben pagato. Dal 2011, l’azienda si è infatti confermata come uno dei maggiori creatori di posti di lavoro in Italia, con circa 18.000 dipendenti assunti a tempo indeterminato. Mentre è notizia recentissima quella dell’apertura dell’undicesimo centro di distribuzione a Jesi.

Nell’azienda i contratti sono stabili e con stipendi sopra la media, specialmente per quanto riguarda la retribuzione di ingresso. Al contempo, i dipendenti si giovano di numerosi benefit che comprendono sconti sugli acquisti su Amazon.it e un’assicurazione sanitaria integrativa, che può tornare utile in numerose circostanze.

Nei suoi circa 60 siti logistici localizzati nella penisola, Amazon dà concrete opportunità di crescita professionale in una pluralità di ruoli, dagli operatori di magazzino ai responsabili di reparto, dai tecnici della manutenzione alle posizioni nelle risorse umane, nella sicurezza, nell’IT e nel team che gestisce gli ordini dei clienti. Basta dare un’occhiata alle offerte di lavoro pubblicate su internet, per rendersene conto.

Senza dimenticare il programma Career Choice che copre fino al 95% del costo delle tasse scolastiche e dei libri di testo, per coloro che vogliono specializzarsi in un settore specifico frequentando corsi professionali, per un ammontare fino a 8.000 euro in un quadriennio.

Lavorare in Amazon, azienda certificata Top Employer e Top Company da LinkedIn

Nel nostro paese Amazon ha ottenuto, per il terzo anno di seguito, la certificazione Top Employer Italia, un riconoscimento assegnato per la qualità dell’ambiente di lavoro, le chance di formazione e i piani di carriera presentati ai dipendenti.

L’azienda ha anche conseguito il secondo posto nella classifica Top Companies 2023, redatta da LinkedIn per l’Italia.

Ricordiamo infine che il big dell’e-commerce, che ha appena aperto una innovativa struttura a Vercelli, è altresì attivo nei confronti della diversità e dell’inclusione, principi fortemente radicati nell’azienda, come spesso sottolineato dai suoi dirigenti in occasione di incontri pubblici e convegni.