Sematic-Wittur chiude lo stabilimento in Italia: 183 lavoratori a rischio

Il gruppo Wittur, attivo nel settore degli ascensori, ha deciso di chiudere la fabbrica di Osio Sotto (Bergamo), che conta 183 dipendenti

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Pubblicato: 26 Febbraio 2021 23:53

Cattive notizie per un gruppo di lavoratori della Bergamasca. I 183 dipendenti della Sematic di Osio Sotto hanno appreso che lo stabilimento cesserà definitivamente le attività. Lo hanno confermato i sindacati al termine di un incontro con la direzione del gruppo Wittur, richiesto con urgenza dai rappresentanti degli operai. L’azienda si occupa di sistemi di ascensori.

La Rsu della fabbrica ha commentato che si tratta della “peggiore svolta possibile” nella vicenda, iniziata ai primi di settembre dello scorso anno. Il capogruppo Wittur Holding GmbH aveva deciso di sospendere una parte della produzione dello stabilmento di Osio Sotto per trasferirla in Ungheria.

Diversi gli scioperi organizzati dai lavoratori. L’ultimo venerdì 26 febbraio, in seguito alle indiscrezioni sulla serrata definitiva arrivate dagli uffici amministrativi dello stabilimento. La chiusura totale della fabbrica Sematic è prevista entro la fine del mese di marzo 2021, come riferito dal consiglio di amministrazione ai sindacati, ora in cerca di investitori e tutele e ammortizzatori sociali che possano salvare il futuro dei 183 lavoratori della fabbrica.

Perché chiude lo stabilimento Sematic-Wittur di Osio Sotto

Non di rado abbiamo parlato delle difficoltà di alcuni importanti nomi dell’imprenditoria – come nel caso della Fos di Battipaglia – e in riferimento alla Sematic-Wittur i motivi dietro la drammatica scelta dei vertici sono da inquadrare nelle difficoltà che sta attraversando il settore. L’industria della componentistica e dei sistemi di ascensori è radicalmente cambiata nel corso degli anni, con la nascita di nuovi operatori che hanno inasprito la competizione a livello mondiale ed europeo.

La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione, e spostare il baricentro industriale, della catena di distribuzione della logistica nell’Est Europa sarebbe ora l’unica strategia per sopravvivere.

Sematic-Wittur chiude la fabbrica di Osio Sotto: cosa succede ora

Queste spiegazioni sono emerse durante l’ultima riunione tra la Rsu e il Cda, insieme alla decisione definitiva di chiudere a Osio Sotto. Al termine la maggioranza dei lavoratori ha dato mandato ai sindacati per continuare il confronto con la direzione del gruppo e procedere con la vertenza.

La rappresentanza sindacale dei dipendenti di Sematic ha fatto sapere la direzione aziendale del colosso degli ascensori – cui si applica il Superbonus – si è resa disponibile a discutere le modalità per ridurre le drammatiche conseguenze sociali ed economiche della chiusura e dei conseguenti licenziamenti. Non un caso isolato, questo, se pensiamo ai tanti altri della penisola e ad es. a quello della Bosch di Bari.

Per questo è stato indetto un nuovo incontro tra i vertici e le sigle che si terrà nel pomeriggio di mercoledì 3 marzo. In seguito, il 4 marzo alle ore 9, si svolgerà l’assemblea dei lavoratori, che verranno aggiornati sulle novità emerse nel corso del vertice.