Pubblica amministrazione, offerte di lavoro per nuovi statali: posto fisso in 5 ministeri

Nella Pubblica amministrazione manca un dipendente su tre, con il Governo che rilancia il piano di reclutamento: nel 2025 previste 4mila assunzioni specialmente in 5 ministeri

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 8 Aprile 2025 12:42

La Pubblica amministrazione italiana accusa una carenza di personale che necessita di essere colmata per permettere agli organi statali di poter lavorare nel migliore dei modi. Manca, secondo i dati, un dipendente su tre principalmente a causa del turn over non sempre ottimale dei pensionamenti fin qui attuato ed è quindi necessario assumere. La campagna di reclutamento nella Pa già in atto continua e si implementa di ulteriori 4mila posizioni aperte divise principalmente in 5 ministeri della Repubblica, con le amministrazioni (specie quelle locali) che per assumere potranno anche contare su un più facile utilizzo delle liste di scorrimento.

Ministeri in carenza di personale

Il Dpcm del 29 gennaio 2025 ha autorizzato e finanziato 4mila nuove assunzioni che andranno a sopperire le carenze di organico evidenziate nel più recente decreto Pa 2025. Entrando più nello specifico, come riportato nel Piao, Piano integrato di attività e organizzazione che stabilisce il fabbisogno delle singole amministrazioni pubbliche, ci sono dei ministeri in grande carenza di organico.

Lo scenario peggiore interessa il dicastero della Difesa che, a fronte di una pianta organica di 20mila dipendenti, ne conta oggi soltanto 11.503. Leggermente meglio va al ministero dell’Interno, dove il fabbisogno è di oltre 22mila persone a fronte dei 15.818 assunti attuali, e in quello della Salute, con fabbisogno di 2.300 dipendenti contro i 1.900 attuali. Dati carenti di personale interessano poi anche il ministero dell’Economia e della Giustizia.

Le nuove posizioni aperte nella Pa

In virtù dello scenario descritto, il Dpcm del 29 gennaio 2025 ha disegnato chirurgicamente il piano delle nuove assunzioni 2025. Le 4mila posizioni aperte saranno così divise tra le amministrazioni centrali dello Stato:

  • 1.700 posti al ministero della Giustizia;
  • 900 al ministero dell’Interno;
  • 292 al ministero dell’Economia;
  • 70 al ministero degli Affari Esteri;
  • 44 al ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • 30 al ministero dell’Ambiente.

A completare il piano di assunzioni fuori dai ministeri ci sono a disposizione di chi cerca lavoro anche:

  • 321 nuove posizioni aperte per l’Inail;
  • 311 per l’Istituto nazionale per il lavoro;
  • 347 all’Agenzia per le Dogane e dei Monopoli e altri enti.

I concorsi e come partecipare

Nel rispetto di quanto previsto dal decreto Pa 2025, le assunzioni per le posizioni indicate avverranno principalmente attraverso concorso pubblico cui i candidati potranno iscriversi attraverso il portale InPa. Fondamentale per chi cerca lavoro sarà dunque seguire la pubblicazione dei bandi di reclutamento che verranno diffusi online dalle singole amministrazioni. Si segnala che a fronte dei dati complessivi in precedenza indicati, ogni ente pubblica potrà ripartire il numero totale degli assunti in più bandi divisi per funzioni e aree tematiche specifiche.

Lo scorrimento più fluido delle graduatorie

C’è, infine, un altro tema che interessa le assunzioni nella Pubblica amministrazione e che si avvantaggia di quanto stabilito nel decreto Pa 2025, ovvero lo scorrimento delle graduatorie.

Entrando più nel dettaglio, al fine di rendere il processo di assunzione più veloce e pratico, viene permesso alle amministrazioni di utilizzare con maggiore facilità la lista degli idonei alle selezioni del 2024 e 2025. L’obiettivo è rendere lo scorrimento più fluido, specie per le realtà più piccole che potranno così evitare di indire nuovi concorsi.