Lʼoccupazione continua ad aumentare nel nostro paese rispetto al 2022 e al 2019, prima della pandemia. In quattro mesi sono stati creati 200.000 nuovi posti di lavoro, di cui 7 su 10 a tempo indeterminato. A trainare è il settore dei servizi, in particolare il turismo.
I dai arrivano dal report del Ministero del Lavoro, Anpal e Banca d’Italia sul mercato del lavoro aggiornato ad aprile 2023.
Crescono i contratti a termine
La maggioranza dei posti di lavoro creati nei mesi di marzo e aprile è stata a tempo indeterminato (circa il 70%). Si è rafforzato il ricorso al lavoro a termine, il cui saldo è più che raddoppiato nel confronto con il bimestre precedente (circa 35 mila posizioni da 15 mila).
Su questa ripresa, spiega il rapporto, ha influito la forte crescita del comparto turistico, in cui i rapporti di lavoro di breve durata sono più diffusi, ma anche la maggiore propensione delle imprese ad attivare nuove posizioni a tempo determinato, dopo che molte erano state trasformate in permanenti nel 2022. Il contributo dell’apprendistato è risultato sostanzialmente nullo.
Con l’espansione dell’occupazione, prosegue la graduale riduzione del tasso di licenziamento mentre le dimissioni, dovute soprattutto alle transizioni da un impiego a un altro, rimangono su livelli più elevati rispetto al periodo precedente la crisi sanitaria.
I settori in crescita
La domanda di lavoro è stata trainata dai servizi e, soprattutto, dal turismo, dove sono stati creati poco meno di 40.000 posti di lavoro, corrispondenti a circa un terzo del totale.
Nell’industria in senso stretto e nelle costruzioni l’occupazione ha continuato a salire a tassi in linea con quelli del bimestre precedente. È proseguita la ripresa dei settori manifatturieri a maggiore intensità energetica, che hanno beneficiato del calo dei prezzi dell’energia.
Cresce l’occupazione femminile
Torna a crescere l’occupazione femminile dopo che negli ultimi tre anni le disparità di genere si erano ampliate. Si registra un aumento dell’occupazione femminile con 25.000 assunzioni a marzo e 23.000 assunzioni ad aprile.