Voucher da 10mila euro per stage in azienda, incentivi per i tirocini

Nuove opportunità di stage in azienda, con speciali voucher a copertura delle indennità di partecipazione. L'iniziativa "Voucher stage", requisiti e domanda

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Pubblicato: 19 Ottobre 2024 16:00

Avvicinare i giovani al mondo del lavoro significa anche offrire alle aziende concreti incentivi all’occupazione. L’ultimo esempio di questo tipo è il rimborso spese, a favore delle aziende che sceglieranno di ospitare stagisti per un periodo di tempo. Si tratta di quanto previsto nell’ambito del multisettoriale progetto Rete, grazie ad un finanziamento di dieci milioni di euro a coprire l’erogazione di mille voucher per il percorso formativo di ragazzi e ragazze.

Scopriamo allora come funziona l’iniziativa, quali sono i requisiti, come fare a partecipare ed entro quando.

Stagisti in azienda con i voucher alle imprese, iniziativa e requisiti

Come appena accennato, tra i canali del progetto Rete c’è anche quello che prevede il versamento di voucher che intendono favorire le occasioni di inserimento e occupazione dei giovani. Tali voucher avranno ciascuno un valore di 10mila euro (al lordo delle ritenute di legge) e ripagheranno almeno parzialmente le imprese per i costi sostenuti nell’ospitare giovani stagisti per sei mesi, presso la sede principale o presso le filiali localizzate nel nostro paese e all’estero.

L’iniziativa in oggetto prende il nome di “Voucher stage” e, dicevamo, prevede il finanziamento di mille voucher e quindi di mille diversi stage, da distribuirsi tra le seguenti attività aziendali:

  • Amministrazione;
  • Import&Export / Commerciale;
  • Customer Service;
  • Marketing e Comunicazione;
  • Produzione;
  • Legale;
  • Finanza;
  • Risorse Umane;
  • Innovazione / Ricerca e Sviluppo;
  • Information Technology.

A poter partecipare al progetto sono le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • qualifica di società di diritto italiano;
  • sede legale in Italia;
  • possesso di codice fiscale e partita Iva italiani;
  • organico di almeno 30 dipendenti.

In particolare, tali aziende potranno evidenziare il loro interesse a ospitare – per un periodo pari ad un semestre – fino a un massimo di tre stagisti, diplomati e laureati di età inclusa tra i 18 e i 30 anni, presso le proprie sedi italiane e negli altri paesi dell’Unione Europea. Pertanto l’iniziativa rappresenta un potenziale ponte per costruire esperienze lavorative al di fuori dei confini nazionali e si adatta anche a chi desidera trasferirsi all’estero per motivi di lavoro.

Cos’è il progetto Rete in breve

L’iniziativa degli stage in azienda rientra a pieno titolo nel menzionato progetto Rete. Quest’ultimo vuole creare una sorta di sinergia tra i giovani, le istituzioni scolastiche, le università e il mondo delle imprese, attraverso Hub ad hoc. I ragazzi potranno così potenziare le competenze richieste dal mercato del lavoro, accrescendo la propria cultura imprenditoriale e puntando ai mestieri emergenti. Tra i servizi compresi nel progetto Rete abbiamo quelli di formazione, di orientamento, di creazione di impresa e – per quanto qui interessa – di stage.

In particolare, “Voucher stage” è promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani tramite il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, in collaborazione con Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (e realtà attiva anche in vicende come quella dell’Ilva di Taranto). Quest’ultima mira a sviluppare le competenze dei giovani, stimolando e accompagnando la loro vocazione imprenditoriale e agevolando l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro.

No click-day, co-finanziamento e priorità di selezione

A questo punto la domanda sorgerà spontanea: quali sono le regole essenziali del progetto in questione? Come rimarcato anche nel sito web ufficiale di Invitalia, non ci sarà un click day e, conseguentemente, le domande saranno prese tutte in considerazione e non sarà considerato l’ordine cronologico di presentazione. Sono sicuramente aspetti graditi alle aziende, che non saranno così costrette a bruciare le tappe per assicurarsi il beneficio in gioco.

Per ciascun stagista che abbia terminato il percorso formativo, scatterà il citato contributo sotto forma di voucher, pari ai citati 10mila euro a copertura (parziale) dell’indennità di partecipazione. A sfruttare l’iniziativa saranno perciò sia stagista che azienda ospitante, i quali potrebbero anche avviare le basi per una futura continuazione del rapporto.

Inoltre, in fase di presentazione della domanda, le aziende potranno valutare di co-finanziare lo stage, conseguendo così più chance di vedersi assegnare il contributo a titolo di rimborso spese. A seguire, ogni azienda partecipante al progetto potrà effettuare il processo di selezione e contrattualizzazione dei candidati. Non solo. A seguito della raccolta delle candidature dei giovani, al momento dell’attivazione dello stage sarà fissata una graduatoria con priorità per gli stage organizzati in territorio straniero e per le aziende che daranno risorse aggiuntive.

Come ricordato all’inizio, la dotazione finanziaria totale dell’iniziativa corrisponde a 10 milioni di euro, con una riserva del 50% per stage all’estero – e in particolare presso le sedi che le aziende candidate al contributo hanno nell’Unione Europea.

Le imprese selezionate dovranno versare a ciascun giovane stagista un’indennità di partecipazione di entità complessiva almeno uguale al valore del voucher e potranno, dopo la fine dello stage, richiederne il rimborso a Invitalia.

Come e quando si presenta la domanda

Le aziende interessate a partecipare debbono anche sapere che la domanda di partecipazione dovrà includere una serie di informazioni chiave, come la stage description, il titolo di studio richiesto alle persone da inserire come stagisti e l’ammontare da riconoscere per il periodo di formazione. Chi parteciperà all’iniziativa “Voucher stage” dovrà anche allegare una serie di dichiarazioni sostitutive e sarà poi Invitalia a compiere la verifica del possesso di tutti i requisiti.

I tempi per partecipare all’iniziativa “Voucher stage” sono abbastanza ristretti, visto che è stata già pubblicata la call per le imprese e queste ultime – entro l’8 novembre prossimo – potranno fare domanda con la manifestazione di interesse sulla piattaforma online ad hoc, accessibile in questa pagina web. Dopo aver fatto richiesta, l’azienda procederà in modo autonomo nel processo di selezione e inserimento dei candidati.