Decreto Reclutamento Pa, via alle assunzioni a tempo indeterminato in Arera e Mattm

Nuove opportunità di lavoro nella Pubblica amministrazione con il decreto Reclutamento: assunzioni a tempo indeterminato per Arera, ministero dell’Ambiente e forze di sicurezza

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 19 Febbraio 2025 16:29

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Reclutamento Pa, un provvedimento che mira a ridurre il precariato e potenziare il personale della Pubblica amministrazione. Tra le novità principali ci sono nuove assunzioni a tempo indeterminato per diversi enti, con particolare attenzione ai settori tecnici e specializzati.

Il decreto introduce una quota riservata ai diplomati Its, semplificazioni per i concorsi, nuove risorse per i Vigili del Fuoco e il potenziamento dell’organico in settori chiave come il ministero dell’Ambiente (Mattm) e l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Vediamo nel dettaglio le nuove opportunità di lavoro e le modifiche ai processi di reclutamento.

Ministero dell’Ambiente: 200 assunzioni a tempo indeterminato

Uno dei provvedimenti più rilevanti riguarda il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mattm), che avvierà 200 assunzioni a tempo indeterminato per personale altamente specializzato.

Le nuove risorse verranno inquadrate nell’Area Funzionari attraverso procedure concorsuali semplificate. Per accedere ai posti sarà richiesta una laurea specialistica o magistrale per gestire le politiche ambientali e la transizione ecologica.

Arera tra assunzioni e stabilizzazione

Anche Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) potenzia il proprio organico. Il decreto permette di assumere 15 unità di personale a tempo indeterminato nel triennio 2024-2026, superando i limiti della pianta organica attuale.

Inoltre, Arera potrà convertire in ruoli a tempo indeterminato 10 delle 20 posizioni attualmente a tempo determinato. Questa misura punta a stabilizzare il personale, garantendo una maggiore continuità operativa e riducendo così il ricorso a contratti precari.

Concorsi pubblici: novità e semplificazioni

Il decreto introduce semplificazioni nelle modalità di assunzione e modifiche alle procedure concorsuali. Tra le novità:

  • diplomati ITS: il 10% delle assunzioni sarà riservato ai diplomati degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), con l’obiettivo di attrarre competenze tecniche specializzate;
  • mobilità interna: il 15% dei posti sarà destinato a dipendenti di altre amministrazioni, con priorità per chi è in posizione di comando o fuori ruolo.

Inoltre è prevista la sospensione della “legge taglia idonei” che permetterà, fino alla fine del 2025, alle graduatorie concorsuali di non essere soggette alla norma che limita il numero di idonei, facilitando così lo scorrimento delle liste e l’inserimento di nuovi candidati.

Polizia di Stato, più posti e nuove regole per le selezioni

Un altro settore da potenziare secondo il Consiglio è quello delle forze di sicurezza. Per far fronte alle carenze di organico, infatti, il decreto prevede misure per accelerare il reclutamento nella Polizia di Stato.

Inoltre i posti disponibili nei concorsi già indetti potranno essere aumentati fino al 20%, nei limiti delle capacità assunzionali. Sono anche previste nuove regole per gli accertamenti psico-fisici e attitudinali, una semplificazione che permetterà di snellire le selezioni a fronte di una dichiarata necessità di nuove reclute.

Vigili del Fuoco: in arrivo nuovi fondi

Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, infine, riceverà più risorse per potenziare l’efficacia dei servizi e migliorare il trattamento economico del personale.

Si parla di:

  • un incremento di 812mila euro dal 2025 per gli incentivi al personale;
  • una riorganizzazione delle carriere, con un nuovo fondo da 28 milioni di euro nel 2025 e 2026 e 34 milioni dal 2027.

L’obiettivo, secondo il ministro Zangrillo, è di garantire maggior stabilità e crescita professionale nel corpo dei Vigili del Fuoco, che da tempo aspetta una nuova tornata di assunzioni e miglioramenti nei contratti.